Roma, 10 nov.(AdnKronos) – “I limiti e le condizioni che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva posto al suo secondo mandato erano note a chiunque, non possono quindi diventare un alibi per distogliere l’attenzione dai temi più urgenti. Sarebbe bene abbassare i toni e rispettare le prerogative del Capo dello Stato. Sono parole del segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone.
“Ci sono importanti riforme – sottolinea Capone – da varare e da migliorare in corso d’opera per il bene del Paese, in particolare di lavoratori e pensionati, quindi di famiglie, che attendono dal governo risposte concrete e migliorative della loro condizione, tendente ad un pericoloso impoverimento. C’è un mondo produttivo che nel suo complesso chiede una vera politica industriale: è su questo che dobbiamo concentrarci e non lasciarci trascinare da questioni che spettano esclusivamente al Presidente della Repubblica”.