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Rai: Marcello Masi, in piano news serve approfondimento su prodotto

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Roma, 1 ott. (AdnKronos) – “Quello che manca, secondo me, è un approfondimento sul prodotto. L’ho fatto presente al direttore generale e Gubitosi mi ha risposto che su questo inizia un confronto interno. E’ chiaro che senza una mission chiara, senza mettere i contenuti al centro, non possimo immaginare nessuna riforma, della Rai come di un’azienda che produce surgelati”. Lo ha affermato il direttore del Tg2, Marcello Masi, audito oggi dalla Commissione di Vigilanza, a proposito del piano news del Dg.
“Il piano di Gubitosi ha secondo me la priorità di mettere la Rai al passo con i tempi, perchè non lo è più, e su questo la responsabilità va forse condivisa fra la Rai stessa e questi banchi -ha proseguito Masi- Bisogna decidere se la Rai è ancora centrale o non lo è più. Io, da cittadino, dico che la Rai è insostituibile e che il parlamento deve rafforzare il suo ruolo centrale di Servizio Pubblico. Chi può dare voce agli ultimi del Paese se non il Servizio Pubblico?! Il Servizio Pubblico non può essere sostituito e non può essere complesso, chiunque pensi di trarne un vantaggio nell’immediato non potrà che averne svantaggi in futuro. La Rai ha il 40% share, e ricordiamo che la Bbc ha il 30%, non possiamo disperderlo, lasciarlo andare, non possiamo perchè solo il servizio pubblico può garantire tutti i cittadini”.
Sul tema della governance di viale Mazzini, sollevato da alcuni componenti la commissione, Masi ha risposto che “è un tema politico che non può essere affrontato dal direttore del Tg2”, aggiungendo: “Come cittadino mi rendo conto che bisogna risolverlo”. In materia di par condicio Masi ha rivendicato di essere “un giornalista libero, avendo l’età, 55 anni, e l’esperienza per poterlo essere. Il Tg2 vuole essere il tg di riferimento dei cittadini per avere il qudro di quello che sta succedendo. Qualche volta sbagliamo ma sempre in buona fede”, sottolineando inoltre che “il Tg2 non aspetta le regole del periodo elettorale” e ,pur “rifiutando qualsiasi misurino da farmacista”, è impegnato “365 giorni l’anno a raccontare con completezza la realtà”.