Roma, 25 set. – (Adnkronos) – “Sono convinto che non si possa cambiare la Rai, senza guardare all’intero sistema delle telecomunicazioni. Serve, quindi, una legge per lavorare ad armi pari con i giganti”. Lo sottolinea, in uno dei passaggi del proprio intervento al convegno ‘Fare il futuro, a dieci anni dalla legge Gasparri come cambia la Tv’, il vicepresidente della commissione di Vigilanza Rai Salvatore Margiotta. “A dieci anni di distanza -osserva il senatore del Pd- la legge presenta alcune positività, ma va aggiornata perchè dieci anni del settore delle Tlc sono assolutamente tanti. L’aggiornamento deve essere fatto nel senso di consentire le grandi sfide con i giganti che adesso si affacciano sul settore”.
“Ha ragione Gasparri quando dice che con questa legge si temeva il gigantismo ed invece oggi rischiamo -fa notare Margiotta- di avere un sistema italiano nano rispetto alle sfide in corso. La prossima legge che faremo dovrà consentire di abbracciare queste sfide”.
Secondo Margiotta il merito della legge Gasparri è stato quello di “rivedere complessivamente il sistema radiotelevisivo nel più ampio capitolo del sistema delle telecomunicazioni. Riusciremo a fare altrettanto?” si chiede infine.