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React4Economy, molte le sfide economico-sociali per il nuovo Parlamento europeo

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Roma, 28 mar. (Labitalia) – Molte le sfide in termini economici e sociali che si presenteranno al nuovo Parlamento europeo dopo le elezioni del 25 maggio 2014. Questo l’argomento affrontato oggi da alcuni europarlamentari, a Roma, nel corso della conferenza-dibattito React4Economy. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna istituzionale del Parlamento europeo ‘Act.React.Impact’, l’ultimo evento della fase ‘React’, volta a creare interazione con il pubblico e informazione sui cinque temi scelti dal Parlamento europeo che riguardano più da vicino i cittadini europei: lavoro, ambiente, relazioni internazionali, fondi europei ed economia.
“Sicuramente il Parlamento europeo – dice a Labitalia Niccolò Rinaldi, vicepresidente dell’Alleanza dei democratici per l’Europa – deve riconciliare la dimensione sociale con quella economica, che finora hanno proseguito su binari separati”.
“Ai cittadini – sostiene – bisogna dare la possibilità di usufuire dei benefici direttamente nella vita quotidiana. Penso, ad esempio, all’assicurazione universale contro la disoccupazione da finanziare con il bilancio dell’Unione europea. La mia idea di Europa è quella dove si può vivere e trasferirsi ovunque, e provare un sentimento di appartenenza e di felicità comune, sotto la tutela della Carta dei diritti fondamentali per una cittadinanza europea, la cui piena applicazione è il fondamento di una nuova libertà”.
Per l’eurodeputato Rinaldi, “l’euroscetticismo non va demonizzato, nasce da un sentimento di delusione reale e può essere spunto per un’analisi critica dell’Europa di oggi a cui si deve rispondere non con meno Europa, ma con più Europa e nessun passo indietro”.
“La sfida fondamentale che aspetta l’Europa – fa notare a Labitalia Roberto Gualtieri, europarlamentare Pd -S&D – è la costruzione di un vero governo economico-sociale dell’euro, che deve poggiare su tre pilastri fondamentali crescita, solidarietà e democrazia”.
“In Europa – avverte – si deve affermare un’interpretazione che consenta di utilizzare i margini di flessibilità che però già esistono. E’ necessario costruire il bilancio dell’eurozona, ovvero una capacità finanziaria aggiuntiva e potenziare la garanzia giovani”. Per l’europarlamentare Gualtieri, “serve l’istituzione di un’agenzia di rating del credito pubblica e indipendente. Continueremo a impegnarci a favore della realizzazione di una solida Unione bancaria concepita per tutelare i cittadini europei e garantire un accesso paritario al credito in Europa”.

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