Home Nazionale Reboani, bene Renzi su Agenzia unica presente in molti Paesi Ue

Reboani, bene Renzi su Agenzia unica presente in molti Paesi Ue

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Roma, 9 gen. (Labitalia) – Matteo Renzi lancia la proposta della creazione di un'Agenzia unica federale "che coordini e indirizzi i centri per l'impiego, la formazione e l'erogazione degli ammortizzatori sociali", una tesi che Paolo Reboani, presidente e ad di Italia Lavoro (agenzia tecnica del ministero del Lavoro e "candidata naturale" a ricoprire la funzione auspicata dal leader del Pd), sostiene con vigore. "Sono molto soddisfatto -dice Reboani a Labitalia- che Renzi abbia abbracciato questa idea che io sostengo da molto tempo. Se la politica si indirizzasse in questa direzione, saremmo coerenti con tutti i maggiori paesi europei che hanno già questa agenzia, con indubbi vantaggi dal punto di vista dell'efficacia degli interventi". Ma per conseguire questo risultato, avverte Reboani, "sono necessarie alcune decisioni importanti". "La prima riguarda un accordo con le Regioni -spiega – che oggi hanno la competenza sui centri per l'impiego e sulla formazione e condividono quella sulle politiche attive. La seconda è su come effettuare il collegamento con le politiche passive, che spettano all'Inps. Quindi si tratta di un percorso complesso e non breve, che deve essere impostato come un piano industriale".Un piano che, aggiunge l'ad di Italia Lavoro, "comporterà anche una ristrutturazione degli enti strumentali del ministero". "L'obiettivo -prosegue- è creare le condizioni per un autentico salto di qualità delle politiche attive, in una direzione che sia più attenta alle esigenze dei giovani, dei lavoratori e delle imprese". Ma i nostri servizi per l'impiego, che Italia Lavoro conosce bene per averci collaborato strettamente nell'ambito di diversi progetti, soffrono di una forte disomogeneità territoriale. "Nel breve periodo -osserva Reboani- io credo che si debba intervenire in maniera modulare, a seconda delle necessità di ogni singolo territorio. Non dimentichiamo che, accanto a situazioni largamente inefficaci, ve ne sono altre di sicura qualità. Quindi il compito dell'Agenzia è quello di riorganizzare i centri per l'impiego, mettendoli in un quadro di servizi per il lavoro in cui cooperino servizi pubblici e privati". In quest'ottica, "il programma 'Garanzia Giovani' è una leva importante di questa trasformazione e Italia Lavoro si impegnerà con un robusto programma di assistenza tecnica ai centri per l'impiego e al sistema dei servizi per il lavoro".Uno degli aspetti più interessanti della proposta di Renzi è la cabina di regia sui fondi e sulle iniziative per la formazione. Una funzione che potrebbe però avere problemi di attuazione, ad esempio per sovrapposizione di competenze. "Non credo che questo sia un problema -dice Reboani- se le Regioni comprendono che non è una sottrazione di competenze, bensì un lavoro di coordinamento il cui obiettivo è quello di offrire a tutti servizi capaci di aumentare il capitale umano, inserire quante più persone nel mercato del lavoro, contribuire al reimpiego di molti lavoratori e lavoratrici". "Al momento abbiamo troppe competenze istituzionali sovrapposte e non possiamo continuare con questo assetto", osserva Reboani che invita: "Dobbiamo semplificare e coordinare meglio. Da questo punto di vista, la struttura di missione è un esperimento che va rafforzato". Italia Lavoro potrebbe candidarsi dunque a funzionare come Agenzia? "Credo che Italia Lavoro -spiega Reboani- sia il candidato naturale, il nocciolo sul quale costruire la futura agenzia. E' ovvio che dovranno essere fatte adeguate trasformazioni e si impongono mutamenti, ma da Italia Lavoro e dalla sua esperienza non si può prescindere".