Home Nazionale Riapre il Watergate, l’albergo che diede il nome allo scandalo che rovinò Nixon

Riapre il Watergate, l’albergo che diede il nome allo scandalo che rovinò Nixon

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Washington, 9 dic. (AdnKronos/Washington Post) – Dalla prossima estate a Washington sarà possibile tornare ad alloggiare al Watergate, l’albergo che si trova nel complesso della capitale passato alla storia per aver dato il nome allo scandalo che costrinse Richard Nixon, primo presidente della storia americana, a dare le dimissioni. Sono prossimi infatti alla conclusione i lavori di ristrutturazione, da 125 milioni di dollari, effettuati dal nuovo proprietario, Euro Capital, che ha i suoi quartier generali a Parigi e New York, per riportare nel nuovo millennio lo storico edificio, costruito a metà degli anni ’60 da una società italiana, la Società Generale Immobiliare, sul progetto di Luigi Moretti, il famoso architetto protagonista del razionalismo italiano.
I cambiamenti previsti dalla ristrutturazione sono prevalentemente interni, con la realizzazione di nuove 100 camere, di una sala da ballo e una terrazza – che prima non esistevano – ed una spa. Inserito nel registro degli Historic Places di Washington, il Watergate manterrà intatto il suo aspetto esteriore diventato famoso in tutto il mondo per l’effrazione compiuta nel 1972 negli uffici del quartier generale del partito democratico ospitato in una parte del complesso che era adibita ad uffici. Non si trattava però di semplici scassinatori ma agenti dell’amministrazione Nixon che ordinò l’effrazione e poi tentò di insabbiare l’inchiesta.
Entrarono in scena i giornalisti del Washington Post, Bob Woodward e Carl Bernestein, e nacque così lo scandalo Watergate, che si concluse nell’agosto del 1974 con le dimissioni di Nixon. Scandalo che prese il nome dal complesso che si trova nel quartiere di Foggy Bottom, lo stesso del dipartimento di Stato. Non solo, tutti gli altri scandali politici scoppiati in America in seguito ereditarono il suffisso ‘gate’.
E l’ironia della sorte ha voluto che anche Monica Lewinski – protagonista del ‘gate’, il Sexgate, più simile, nelle conseguenze politiche al Watergate, ma non nell’epilogo visto che Bill Clinton affrontò il procedimento di impeachment uscendone poi assolto – alloggiasse al Watergate. La stagista della Casa Bianca che ebbe una relazione con Clinton, messo poi in stato d’accusa per aver mentito a riguardo, infatti durante le fasi più burrascose dello scandalo si rifugiò, assediata dai giornalisti, nell’appartamento della madre nel complesso.
Negli anni successivi il Watergate ha avuto poi un’altra inquilina eccellente, Condoleezza Rice, il consigliere per la Sicurezza Nazionale prima e poi segretario di Stato di George W. Bush, che aveva un appartamento nel complesso.
L’Europ Capital ha acquistato nel 2010 per 45 milioni di dollari l’albergo che era chiuso dal 2007 dopo il fallimento dell’ultimo proprietario che aveva cercato di trasformarlo in un condominio di lusso.