– (Adnkronos) – Presso lo spazio allestito dal Comune dalle 13,30 saranno presenti docenti e ricercatori di tutte le università milanesi che compongono il Comitato e che presenteranno i lavori di ricerca svolti per la preparazione dei padiglioni dei Cluster presso il sito espositivo di Expo. L’Università Statale ha collaborato alla preparazione del cluster dei Cereali e Tuberi, il Politecnico le Zone Aride, lo Iulm le Isole Mare e Cibo, La Cattolica il Cacao, la Bocconi il Caffè, la Bicocca il Riso, e il San Raffaele la Frutta e Legumi. Dalle 14 partiranno i laboratori didattici rivolti alle scuole ed in tardo pomeriggio e sera quelli per adulti e famiglie.
Il primo laboratorio proposto dall’Università Bicocca è ”La tracciabilità molecolare dal campo alla tavola” e permetterà di scoprire la provenienza dei cibi utilizzando tecniche moderne di analisi del Dna. Sarà possibile conoscere la differenza tra i vari cibi, la loro storia e le differenze tra lo stesso prodotto. Lo Iulm propone ”Neuroestetica del cibo e la pubblicità”, un laboratorio per scoprire le emozioni e reazioni agli stimoli di una pubblicità o di un’attività promozionale sul cibo attraverso l’analisi delle reazioni psicofisiologiche all’atto del consumo di cibo, assieme a tutti gli altri condizionamenti di tipo simbolico, culturale, sociale e psicologico.
Grazie all’eye tracking si vedranno le tracce che registrano il movimento degli occhi quali reazioni psicofisiologiche ed emotive che ha un individuo quando vede una pubblicità sul cibo. A questi si affianca il laboratorio organizzato dall’Università Vita e salute San Raffele, dedicato alla Food Policy e dal titolo ”Il dilemma del decisore pubblico: le politiche alimentari”. Un gioco di ruolo in cui si è invitati a diventare ”sindaco di una grande città per un giorno” e provare a risolvere problemi come la sostenibilità delle risorse messe in atto e la lotta allo spreco alimentare.