Milano, 3 mar. (Adnkronos Salute) – Maschi competitivi, donne solidali fra loro e più disposte a collaborare. Verità o falso mito? Hanno cercato di chiarirlo gli scienziati dell'università americana di Harvard, che in uno studio pubblicato su 'Current Biology' hanno passato al setaccio le collaborazioni in 50 istituzioni del mondo accademico tra Usa e Canada. Risultato: donne e uomini sono ugualmente cooperativi con colleghi dello stesso sesso se si considerano le collaborazioni fra pari grado, ma quando entra in gioco il fattore gerarchia la proverbiale solidarietà femminile sembra vacillare. Esaminando per esempio gli articoli scritti 'a 4 mani' da professori e assistenti (l'analisi ha riguardato lavori condotti dal 2008 al 2012), è molto più probabile che l''alleanza' veda protagonisti gli uomini, piuttosto che le donne. "Convenzionalmente si ritiene che le donne siano più inclini alla cooperazione reciproca – osserva Richard Wrangham, docente di antropologia biologica ad Harvard, che insieme a Henry Markovits dell'università del Quebec di Montreal è co-autore dello studio guidato da Joyce Benenson, docente di psicologia ad Harvard – Tuttavia, in casi come gli eserciti o le squadre sportive, gli uomini sembrano essere più predisposti delle donne al lavoro in team". Da qui l'idea di capire con una ricerca mirata se la solidarietà femminile è realtà o stereotipo. Benenson spiega che l'ispirazione le è venuta anche studiando il comportamento dei bambini: "Avevo notato – dice – che i maschi tendevano a interagire in gruppi, mentre le femmine erano più inclini a focalizzarsi sulle relazioni one-to-one", magari con l'amica del cuore. Un comportamento che fra l'altro, precisa la psicologa, è "quasi identico" a quello osservato negli scimpanzé.