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Rifiuti, 37 mln di tonnellate avviate al recupero nel 2011

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Roma, 6 mag. – (Adnkronos) – Italia leader europeo nell’industria del riciclo, in particolare per il riciclo dei metalli ferrosi, plastica, tessili. Anche sul totale dei rifiuti, escludendo solo quelli minerali e vegetali, la Penisola con 37 milioni di tonnellate avviate a recupero nel 2011 è il secondo Paese europeo per valore assoluto di recupero, appena dietro la Germania e ben sopra a paesi come la Francia o la Gran Bretagna. Lo rileva Ambiente Italia 2014, rapporto annuale di Legambiente realizzato in collaborazione con l’Istituto Ambiente Italia, quest’anno dedicato all’Ambiente in Europa, che verrà presentato domani a Roma.
Nel settore della gestione dei rifiuti urbani, l’Italia è invece in affanno e ciò – secondo lo studio – conferma la debolezza delle politiche pubbliche: nel riciclaggio le percentuali sono 19,7% per l’Italia e 45,3% per la Germania; nel compostaggio e digestione anaerobica 11,8% per l’Italia e 17,2% per la Germania; incenerimento 16,5% per l’Italia e 36,9% per la Germania, trattamento in discarica 46,3% per l’Italia contro l’0,5% della Germania; altro trattamento 5,7% per l’Italia contro lo 0,0% della Germania.
Bene invece consumi e importazioni di matera prima. Se in Germania il consumo assoluto è diminuito del 6% e la produttività è cresciuta del 21%, in Italia si registrano i progressi più vistosi dell’intera Unione Europea: il consumo assoluto è diminuito del 23%, la produttività delle risorse è cresciuta del 35%. Per quanto riguarda, invece, le materie importate, se tra il 2000 e il 2010 sono aumentate di 100 milioni di tonnellate in Germania, in Italia sono invece diminuite di 2 milioni.