Roma, 17 dic.(AdnKronos) – Sospendere immediatamente, fino al 31 dicembre 2015, l’applicazione delle sanzioni relative agli obblighi del Sistri. La richiesta, perentoria, arriva da Rete Imprese Italia nel corso di una audizione al Senato: altrimenti, avvertono, dal 1° gennaio gli imprenditori rischiano di essere pesantemente colpiti.
“La proroga – spiega ancora Rete Imprese- è attualmente inserita nel Ddl collegato ambientale, che però non concluderà l’iter di approvazione a breve. Occorre dunque con urgenza individuare un provvedimento in cui formalizzare tale intervento nei tempi utili per evitare l’imminente scadenza del 1° gennaio”. Secondo le imprese, infatti, la sospensione “è indispensabile anche se lascia irrisolto il problema degli autotrasportatori che devono gestire contemporaneamente due modalità: quella telematica e quella tradizionale con la compilazione di registri e formulari cartacei”. Un “paradosso”, questo, aggiungono, “che la dice lunga sulla necessità di sostituire rapidamente un meccanismo costoso e complesso, che in questi anni ha mostrato enormi problemi di funzionamento, con un sistema fondato su criteri di trasparenza, efficienza, economicità e semplice utilizzo per le imprese.”.
Il Sistri dunque, conclude Rete Imprese, “va definitivamente superato per costruire insieme con le Associazioni delle imprese un sistema di tracciabilità dei rifiuti realmente efficace e gestibile da parte degli imprenditori. Soltanto così si potrà davvero tutelare l’ambiente e combattere le ecomafie”.