Roma, 2 dic. (AdnKronos) – “La maximulta comminata all’Italia, di certo non una novità, è la tragica e ineluttabile conseguenza di anni di scelte politiche sbagliate che non hanno mai tenuto in conto il diritto alla salute dei cittadini e la tutela del territorio, tanto meno considerato l’ambiente un settore strategico per rilanciare crescita e occupazione”. Ad affermarlo in una nota è il dirigente confederale dell’Ugl, Antonio Polica, in merito alla maximulta forfettaria di 40 milioni di euro inflitta oggi dalla Corte Ue all’Italia, a cui si aggiungeranno penalità fino a un massimo di 42,8 milioni per ogni semestre che passerà dalla sentenza fino alla messa in regola delle 218 discariche illegali presenti sul territorio italiano.
Nella Legge di Stabilità 2014, spiega, “il governo aveva destinato 30 milioni di euro per ciascuno degli esercizi 2014 e 2015 a un piano straordinario di bonifica delle discariche abusive individuate dalle competenti autorità statali in relazione alla procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2007, ma qualcosa evidentemente non ha funzionato”.
L’Europa su questo problema, rileva, “ci insegue da sette anni. Ci auguriamo quindi che il ministro Galletti abbia ragione nel sostenere che l’Italia in realtà non deve nemmeno 1 euro all’Europa, ma soprattutto che l’Italia da oggi in poi decida di affrontare la questione ambientale in modo diverso e al passo con le politiche europee”.