Home Nazionale Riforme: Senato, ‘duello’ in aula su elezione diretta Capo dello Stato

Riforme: Senato, ‘duello’ in aula su elezione diretta Capo dello Stato

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Roma, 6 ago. (Adnkronos) – Nei primi interventi al Senato sull’art.21 del ddl riforme si parte subito con il tema dell’elezione diretta del Presidente della Repubblica, come richiamato da Maurizio Gasparri (Fi) o con un ballottaggio popolare tra i due candidati più votati dal Parlamento in seduta comune, come sostenuto da Pier Ferdinando Casini (Udc), qualora lo stesso non riesca ad eleggere il Capo dello Stato con una maggioranza dei due terzi.
Il presidente dei senatori Pd, Luigi Zanda, tuttavia, ha chiesto al presidente del Senato Pietro Grasso di dichiarare subito quali siano gli emendamenti inammissibili e ciò per evitare che si illustrino emendamenti che poi potrebbero non essere messi in votazione.
Zanda si è detto “totalmente contrario” all’ammissibilità di emendamenti sull’elezione diretta del Presidente della Repubblica, anche alla luce dei lavori della commissione Affari costituzionali. Anche Gaetano Quagliariello (Ncd) si è espresso in favore di una “sede propria” per discutere di un tema di tale portata. Altri senatori (il popolare Mauro, il forzista Palma) hanno difeso, invece, l’ammissibilità degli emendamenti.