L’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Arezzo ha, nella giornata di ieri, aiutato i genitori di una quindicenne aretina,  ritrovando la fanciulla che si era allontanata da casa dopo una discussione con i propri genitori, avvenuta il giorno prima.

Le ricerche, iniziata con la denuncia di scomparsa presentata in Questura in mattinata dal padre, sono state indirizzate su tutti i fronti, in quanto la ragazzina aveva lasciato la propria abitazione nelle primissima mattinata ed i genitori non avevano idea di dove potesse essere andata, né su eventuali frequentazioni pericolose della fanciulla, svolgendo una vita come qualsiasi sua coetanea. Alla base del gesto sembra ci fosse stata un’incomprensione in una discussione familiare.

Sotto il  coordinamento della Prefettura, la Polizia di Stato ha provveduto ad avviare il piano scomparsi, informando tutte le forze di polizia sul territorio.

Le volanti della Polizia hanno iniziato a cercare nella città, ma l’assenza di informazioni e le ore trascorse tra la partenza e la denuncia  non aiutavano la ricerca: così gli uomini delle dell’ Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno preso accordi con i familiari per accompagnarli in Questura. Qui, negli uffici della sez. Volanti, sono stai ascoltati tutti i componenti della famiglia, la madre e la sorella maggiore, per ottenere spunti.  Grazie anche alla collaborazione dei familiari, finalmente le ricerche, in corso da ore, sono andate nella direzione giusta: decisive le tracce lasciate su facebook dalla ragazzina scomparsa, che  hanno reso possibile da parte della Polizia di Stato il suo rintraccio virtuale  in un numero civico ben individuato di una via di Roma limitrofa alla Stazione.

Quando la Questura di Arezzo ha localizzato con precisione la fanciulla,  è stata allertata la sala operativa della Polizia di Stato a Roma: una volante della Questura della Capitale ha trovato la fanciulla all’indirizzo fornitogli dalla Sala operativa di Arezzo, che corrispondeva ad un internet point.

Appena i  genitori della fanciulla che, preoccupatissimi, aspettavano gli sviluppi   della vicenda negli uffici della Questura, hanno saputo che la loro ragazza era stata ritrovata sana e salva, sono subito partiti per Roma verso il Commissariato Esquilino, dove li aspettava la loro figlia per  ricongiungervisi.