Home Attualità Roma contro tutti, Garcia: “Più ci daranno fastidio e più attaccheremo”

Roma contro tutti, Garcia: “Più ci daranno fastidio e più attaccheremo”

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Roma, 19 dic. (AdnKronos) – “Ascoltatemi bene: più ci daranno fastidio, più lotteremo. Più sarà difficile, più attaccheremo”. E’ il messaggio che Rudi Garcia, allenatore della Roma, invia lla vigilia del match con il Milan. Nel pomeriggio, il tecnico giallorosso si presenterà davanti al Tribunale Nazionale Federale per il ricorso contro la squalifica di 2 turni rimediata dopo la gara vinta sul campo del Genoa.
Garcia avrebbe provato a schiaffeggiare uno steward rossoblu nel post-partita. “C’era una persona, che ancora non conosco e sembra essere uno steward. Prima gli ho dato una bastonata nel ginocchio, poi ho preso la mia pistola e gli ho sparato una pallottola nel piede. A parte questo, niente…”, ironizza prima di fermarsi. “Non posso dire nulla su questa vicenda”. In realtà, la conferenza alla vigilia della sfida con i rossoneri ruota attorno ai fatti di Marassi.
Certi episodi dimostrano che il calcio italiano è lontano dagli standard ‘normali’ europei? “Sembra che siamo lontani… Io qui ho un’esperienza di 18 mesi, in almeno 2 occasioni ci siamo sentiti in pericolo. E questo non può succedere in uno stadio: vanno protetti il direttore di gara, i giocatori, gli staff”, dice Garcia. “Non sono un dirigente, non sono responsabile della buona organizzazione del calcio italiano. Io devo solo adattarmi alle regole, anche se a volte mi sembrano strane”, prosegue facendo riferimento alla vicenda che lo riguarda. “Essere giudicato e condannato ad una squalifica di 2 giornate, sulla base di una dichiarazioni di una persona non tesserata, senza essere ascoltato… è una cosa che non ho mai visto”, prosegue. A chi chiede un commento sulle ultime dichiarazioni dall’orbita Juventus: ”Non ho sentito, ma non me ne frega… Pensiamo al Milan…”. Le domande sulla sfida con i rossoneri passano in secondo piano: “Il Milan è sempre una grande squadra, noi vogliamo 3 punti da mettere sotto l’albero di Natale. L’obiettivo è sempre lo stesso, come lo scorso anno: vincere”. Stop, spostarsi verso gli uffici federali: ”Andiamo a perdere un po’ di tempo…”.