Roma, 2 ott. (Adnkronos) – “La guerra ti toglie la libertà. La mafia toglie la libertà”. È con queste parole di Pio la Torre, il sindacalista e parlamentare ucciso a Palermo il 30 aprile 1982 che il sindaco di Roma, Ignazio Marino si dice “molto onorato” di aver ospitato questa mattina a Roma, in Campidoglio, la cerimonia di consegna del premio ‘Pio La Torre-Per le buone pratiche amministrative’ ai finalisti, il Comune di Bologna e quello di San Giuliano Milanese. “La Torre è un faro per l’agire amministrativo. Con il suo esempio -aggiunge il sindaco- cerchiamo tutti insieme di migliorare la nostra città”.
“Il compito è vostro. Voi dovete avere successo dove noi abbiamo fallito” dichiara, durante la cerimonia, Franco La Torre, figlio del sindacalista ucciso, rivolgendosi ai giovani alunni delle scuole che hanno preso parte all’evento. “Questo premio ci serve per andare avanti” aggiunge.
“È grazie a Pio La Torre che la lotta alla mafia è stata possibile” afferma, invece, Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione. “Latorre ha unito la battaglia per la legalità a quella per i diritti. È un insegnamento fondamentale per l’azione politica di oggi” ha dichiarato, poi, Marianna Madia, ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione.