Roma, 26 set. – (Adnkronos) – Con un decreto di archiviazione che affranca da ogni responsabilità due insegnanti e un dirigente scolastico del liceo Cavour di Roma, si è conclusa l’indagine della Procura della Repubblica della capitale sul suicidio di A.S., di 15 anni, avvenuto il 20 novembre del 2012 nella sua abitazione al quartiere Ostiense. A firmare il provvedimento è stato il gip Pierluigi Balestrieri su richiesta della Procura della Repubblica il quale ha stabilito il non luogo a procedere contro due insegnanti di italiano e di matematica e contro il dirigente scolastico che erano stati accusati di omessa vigilanza. A provocare l’inchiesta la denuncia dei genitori della vittima.
Alla richiesta di archiviazione da parte della Procura della Repubblica si era giunti dopo che l’indagine aveva escluso che il suicidio di A.S. il quale indossava abitualmente pantaloni rosa e aveva le unghie smaltate fosse la conseguenza di un caso di bullismo e omofobia. In proposito il giudice afferma che “il gesto del ragazzo era stato provocato dal dolore per la separazione dei genitori e per il sentimento amoroso non corrisposto nei suoi confronti di una compagna di classe”.
La stessa Procura della Repubblica sollecitando l’archiviazione del caso aveva sottolineato che “il comportamento delle indagate cioè delle insegnanti e del dirigente scolastico non ha interferito nella serie causale che ha portato uno straordinario, per sensibilità, delicatezza e spontaneità, ragazzo (eterosessuale) di soli 15 anni a togliersi la vita, costituendo tale tragico epilogo la risultante di fattori in parte insondabili, verificatesi nella sua sfera intima e privata, e/o in quella ‘virtuale’ dispiegata nel contesto dei social network ove risulta essere stato attinto da avvilenti espressioni di disprezzo”.