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Salute: nasce ‘Insettopia’, community per genitori di ragazzi autistici

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Milano, 2 apr. (Adnkronos Salute) – Si chiama ‘Insettopia’ la prima community dedicata ai genitori di ragazzi autistici. L’iniziativa, lanciata oggi in occasione della Giornata mondiale dell’autismo, è promossa dal giornalista Gianluca Nicoletti, padre di Tommy, 16enne con autismo protagonista di un libro di successo edito da Mondadori. E’ lui il presidente della Onlus Insettopia. “Nella testa di ogni genitore di autistico – spiegano gli ideatori della community – c’è l’idea fissa della città ideale per suo figlio, dove riesca a vivere felice e sicuro, in contatto con chiunque, ma protetto: nasce così Insettopia, il luogo dell’immaginario sognato da chiunque abbia a che fare con ragazzi autistici”.Con il supporto di “un comitato scientifico riconosciuto e qualificato”, Insettopia punta a “creare una ‘cultura’ dell’autismo e battersi per fare chiarezza riguardo ogni luogo comune sulla disabilità psichica, ogni informazione superficiale, ogni leggenda e superstizione”. L’obiettivo finale è “creare le premesse per una fotografia realistica dell’autismo su tutto il territorio nazionale, e in futuro vicino anche internazionale”. Insettopia vuole diventare “mediatore di progetti concreti ed efficaci tra le associazioni di familiari e le istituzioni. Politici e amministratori non potranno più giustificare la loro latitanza solamente se l’autismo sarà rappresentato come un fronte omogeneo”. E’ necessario “collaborare – continuano i promotori – per la definizione di un’agenda di priorità condivise, che rappresenti le istanze degli autistici e delle loro famiglie, lavorando alla creazione di tempi e luoghi ‘targati Insettopia’ dove sia possibile passare tempo felice, utile e spensierato. Non si vuole più immaginare che esistano ragazzi nel pieno della vita costretti a passare le giornate chiusi in casa, a guardare il mondo dalla finestra, perché nessuno ha una proposta di vita diversa per loro”. Spiega Nicoletti: “Insettopia è un universo contenuto in altri universi infinitamente più grandi e quindi incommensurabili per delle povere formichine. Insettopia è ovunque si rivendichi l’orgoglio di un’esistenza felice per gli autistici e le loro famiglie, soprattutto quando l’entrare nell’età adulta trasforma quei ragazzi silenziosi in fantasmi, esseri invisibili e disperati. L’Insettopia dei ragazzi speciali è una città per loro immensa, ma solo un granello se paragonato all’enorme superficie di una metropoli abitata da esseri giganteschi”. “Insettopia – proseguono i promotori – rappresenta un contenitore permanente per accogliere e lanciare startup di chiunque proponga un uso spropositato e folle di ogni supporto che la tecnologia potrà mettere a disposizione per rendere migliore la vita degli autistici. A Insettopia si ricerca, si progetta, si adatta e perfino si forza la destinazione d’uso primaria di ogni oggetto elettronico, dispositivo informatico, applicazione, meccanismo o protesi emotiva che possa rendere più agevole la vita dei nostri ragazzi, come pure fornire loro occasioni concrete di sperimentazione per socialità, inserimento professionale, autonomia di vita”. La community si appoggia alla piattaforma tecnologica Snappin sviluppata da FWR, “una startup tecnologica – spiega una nota – nata con il preciso obiettivo di sviluppare una piattaforma che abilitasse una convergenza tra informazione, media digitali, servizi, meccaniche di animazione, ingaggio e coinvolgimento di insiemi omogenei di utenti”.