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Salute: pasti in famiglia e passeggiate contro ansia da maturita’

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Roma, 11 giu. (Adnkronos Salute) – – “Contro l’ansia e l’insonnia tipica dell’ultimo periodo prima degli esami di maturità pasti in famiglia e passeggiate rilassanti”. A suggerirlo è Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell’Eurodap (Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico). “Durante la preparazione degli esami di maturità i ragazzi sono sotto pressione e cominciano ad assumere abitudini scorrette. Prima tra tutte, quella di saltare i pasti perché si ha lo stomaco chiuso o si mangiano velocemente merendine e cibi in scatola perché non si ha altro tempo fuorché studiare. Niente di più sbagliato”, afferma la Vinciguerra.
Per avere una buona resa agli esami è necessario conoscere l’importanza di una sana alimentazione, cosa che può agevolare il compito faticoso dello studente. Sarà necessario non saltare i pasti, ad iniziare dalla colazione. Un’alimentazione disordinata non porterà certamente ad una buona concentrazione nell’arco della mattinata. “Vi è una stretta correlazione tra cervello e glucosio. Il nostro organismo ha scarse riserve di glucosio pertanto, soprattutto al mattino, per avviare il metabolismo cerebrale ne abbiamo bisogno. Quindi la colazione con latte, zucchero, prodotti da forno, marmellata, frutta è l’ideale per iniziare bene la giornata. Così facendo, il cervello ricava energia per le funzioni vitali dal metabolismo del glucosio. Attenzione però a non confondere il glucosio utile per il cervello con alimenti molto energetici ricchi di colesterolo e grassi di origine animale, come burro, panna, formaggi, carni grasse, salumi ed altro; questi diminuiscono l’efficienza delle cellule nervose, peggiorando la capacità di apprendimento e mnemoniche”.
Fare pasti leggeri e mangiare cinque volte al giorno potrà aiutare a non appesantire la digestione e allo stesso tempo avere i nutrienti necessari per una buona concentrazione. L’esperta consiglia di “prediligere i legumi che sono privi di grassi e ricchi di carboidrati buoni, la verdura, la frutta, e bere molta acqua. Andando verso la stagione calda è fondamentale tenere l’organismo ben idratato, quindi è indicato bere poco ma spesso”, spiega Vinciguerra.
“Importantissimo – prosegue – è evitare di mangiare mentre si studia: bisogna prendersi il tempo di gustare il proprio pasto ponendo l’attenzione sul gusto di ciò che si ingerisce; questo servirà non solo a evitare di ingurgitare in maniera inconsapevole, ma sarà utile anche per ‘staccare’ un po’”. I ragazzi, dice Vinciguerra, dovrebbero cercare di fare i pasti principali in famiglia. “Un buon pranzetto cucinato dalla mamma e gustato con i genitori, accompagnato da rassicurazioni e coccole, sarà il modo migliore per vincere l’ansia”.
“Sono da eliminare gli energy drink utilizzati per rimanere svegli a lungo e permettere di recuperare ore di studio rubandole al sonno. Sarete in grado di acquisire nuove informazioni o di mantenere l’attenzione sino a che non sarete naturalmente stanchi – dice ai ragazzi – utilizzare bevande che vi rendono svegli non vuol dire rimanere attenti e concentrati su ciò che si studia. Inoltre, il sonno Rem ha il compito di fissare in memoria le informazioni apprese durante il giorno. In studi sperimentali uomini sottoposti a sessioni intensive di apprendimento presentavano un aumento significativo del sonno Rem, espressione del processo di fissazione dei dati appresi nella memoria a lungo termine. Quindi bisogna dormire”, sostiene la psicoterapeuta.
“I ragazzi non devono smettere di prendersi cura di sé, non solo prestando attenzione all’alimentazione ma anche, quando si è molto stressati, ricaricando le batterie facendo dell’esercizio fisico: una passeggiata in bici, una corsa al parco o allenarsi al rilassamento con tecniche di meditazione o tramite il training autogeno; sono buoni alleati per sostenere al meglio lo studente nel periodo critico della preparazione agli esami”, conclude Vinciguerra.