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Salute: sport fa bene, ma in Italia è epidemia sedentarietà

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Roma, 16 apr. (Adnkronos Salute) – In Italia è epidemia di sedentarietà. Nel nostro Paese 23 milioni di connazionali, pari al 40% della popolazione, non praticano alcuna attività sportiva. Una vera e propria epidemia di sedentarietà, a dispetto dei tanti benefici dell’esercizio fisico.
“Il movimento esercita effetti preventivi e terapeutici – ricorda Sergio Pecorelli, presidente Aifa, durante la presentazione del progetto ‘Movimento per la salute’, oggi a Roma – è un ‘farmaco’ che, opportunamente somministrato, previene le malattie croniche da inattività e ne impedisce lo sviluppo, garantendo considerevoli vantaggi sia alle persone sia al Sistema sanitario, riducendo ospedalizzazioni e uso dei farmaci”. Non solo, ma “tenersi attivi riduce anche il rischio di tumore – commenta Francesco Cognetti, presidente della fondazione ‘Insieme contro il cancro’ – nelle donne più atletiche, ad esempio, è stata stimata una diminuzione della probabilità di ammalarsi di cancro al seno del 20%”.
“E’ in questo contesto che nasce ‘Movimento per la salute’ – dichiara Giampaolo Duregon, presidente Anif (Associazione nazionale impianti per il fitness & per lo sport) – la prima organizzazione nazionale che ha realizzato il primo sistema integrato tra i medici di medicina generale e i centri sportivi sul territorio nazionale, per consentire ai pazienti sedentari e/o con patologie croniche di poter usufruire di un esercizio fisico controllato e in sicurezza. Il progetto si occupa, infatti, sia di formare il personale tecnico dei centri sportivi, sia di dotare il Medico di un semplice sistema di comunicazione software con i Centri sportivi, per prescrivere e poi monitorare l’attività fisica effettivamente svolta dai pazienti e i suoi effetti sulla salute”.