Home Nazionale Salute: Terra fuochi in mirino andrologi, studi su infertilita’ e inquinamento

Salute: Terra fuochi in mirino andrologi, studi su infertilita’ e inquinamento

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Roma, 29 mag. – “Nelle zone della Terra dei fuochi contaminate dai roghi di immondizia si potrebbe registrare una maggiore incidenza dell’infertilità maschile”. E’ l’allarme lanciato dagli esperti del progetto ‘Ecofoodfertiliy’, che stanno indagando sulle possibili relazioni tra l’inquinamento nella Terra dei fuochi e la riduzione della capacità riproduttiva maschile. Il progetto di ricerca, una collaborazione tra l’Istituto di scienze dell’alimentazione del Cnr di Avellino, dell’università di Torino e del Disba-Cnr, è ideato e coordinato da Luigi Montano, responsabile dell’ambulatorio di andrologia dell’Asl di Salerno. Lo studio, insieme ad altre novità scientifiche, è stato presentato al 30esimo Congresso nazionale della Società italiana di andrologia (Sia) che si chiude domani a Maratea (Potenza).
“Il risultato della ricerca potrebbe aprire ad ulteriori riflessioni su quel territorio, rotta di traffici illeciti – sottolineano gli esperti – su cui secondo Legambiente è viaggiato di tutto: scorie derivanti dalla metallurgia termica dell’alluminio, polveri di abbattimento fumi, morchia di verniciatura, reflui liquidi contaminati da metalli pesanti, amianto, terre inquinate provenienti da attività di bonifica. La possibilità che ci siano state conseguenze sulla fertilità dei residenti – osservano gli andrologi – appare veritiera anche sulla base di un nesso già stabilito in passato e già denunciato nella presentazione di ‘Ecofoodfertiliy’. Ovvero, che tra un uomo che vive in città e uno che vive in campagna, la qualità dello spermiogramma è maggiore nel secondo”.