Home Nazionale Sanità: da esperti consigli anti-infezioni ospedale anche per chi visita malati

Sanità: da esperti consigli anti-infezioni ospedale anche per chi visita malati

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Roma, 5 mag. (Adnkronos Salute) – Igienizzare le mani con gel idroalcolico ogni volta che si entra o si esce dalla camera, evitando di portare le mani alla bocca. Utilizzare esclusivamente il bagno per i visitatori e non sedersi sul letto del paziente che si va a trovare. Queste le semplici, ma importanti regole per ridurre il rischio di infezioni ospedaliere per i parenti o chi viene in visita in una struttura sanitaria. A diramarle, in occasione della Giornata mondiale per l’igiene delle mani istituita dall’Organizzazione mondiale della sanità, sono gli esperti del direzione Rischio clinico e igiene del policlinico Gemelli di Roma, che oggi lancia la campagna ‘Ti sei lavato le mani?’.
Il modo migliore per lavare le mani è quello di utilizzare acqua e sapone dedicando all’operazione 40-60 secondi, oppure un gel idroalcolico da frizionare per 20-30 secondi. Ma l’Italia ha ancora molta strada da fare sul fronte del contenimento delle infezioni ospedaliere: per esempio, basti pensare che nel nostro Paese per la sola igiene delle mani in ospedale si consuma meno del 10% della quantità totale di gel alcolico – stimata sulla base del totale dei ricoveri ogni anno – di ciò che si dovrebbe utilizzare. In Paesi dove c’è molta più attenzione per l’igiene delle mani come i Paesi Scandinavi (dove non a caso c’è una bassissima incidenza di infezioni ospedaliere) o recentemente la Grecia (che invece aveva una elevata incidenza di questo tipo di infezioni) se ne consuma oggi più del 40% della quantità totale necessaria stimata. “Oggi il gel alcolico è un mezzo di igiene più veloce, più efficace e meglio tollerato dei normali detergenti e per questo va preferito specie in ambiente ospedaliero”, assicura Gabriele Sganga, direttore del Master Sepsi in chirurgia e docente presso Dipartimento di Scienze chirurgiche del Gemelli.