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Sanità: in Africa 400 madri al giorno muoiono di parto, da Amref Sms solidale

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Roma, 20 ott. (AdnKronos Salute) – Se nel mondo ogni giorno 800 madri perdono la vita in gravidanza o durante il parto, più della metà sono africane. Ogni giorno, dunque, più di 400 neonati africani restano orfani. E il confronto con gli altri continenti è drammatico: un’africana ogni 40 rischia di morire durante la gravidanza e il parto, in occidente una su 4.700. Lo denuncia l’Amref, organizzazione sanitaria no profit che lancia la campagna ‘Mai più senza una mamma’.
Un’iniziativa nata “perché – afferma Fiorella Mannoia, protagonista dello spot della campagna e testimonial di Amref – ogni bambino ha diritto alla sua mamma”. E’ possibile contribuire – da oggi all’8 novembre – inviando un Sms o chiamando da rete fissa il numero solidale 45507. Attraverso la formazione di 155 ostetriche e l’aggiornamento di altre 50, in Mozambico Amref mira ad assistere oltre 100 mila mamme; perché un’ostetrica ogni anno può assistere 500 donne e far nascere in condizioni di sicurezza centinaia di bambini. In Sud Sudan, grazie alla campagna, verranno realizzati corsi di formazione per 100 operatori e il tirocinio di 50 diplomati nelle strutture ospedaliere locali. Fondamentali per un Paese dove ci sono solo 19 ostetriche abilitate.
Malattie facilmente curabili, distanze infinite da coprire per arrivare a un ospedale, mancanza di informazione, scarsità di operatori e strutture sanitarie, sono le cause che spiegano il divario tra l’Africa e i cosiddetti Paesi sviluppati, rispetto alla salute di mamme e bambini. In Europa e Nord America il rischio che una donna muoia durante la gravidanza o il parto è di 1 su 4.700, in Africa 1 su 40.
Amref – principale organizzazione sanitaria no profit del continente africano, che opera dal 1957 – ha l’obiettivo di ridurre drasticamente le morti di madre e bambini, rafforzando i sistemi sanitari di due Paesi in profonda crisi sanitaria, economica e sociale: Mozambico e Sud Sudan. In Mozambico – 184esimo su 187 Paesi, secondo le stime dell’Indice di sviluppo umano – solo il 55% dei parti è assistito. In Sud Sudan, dove c’è uno dei tassi di mortalità materna più alti al mondo – 2.054 donne morte ogni 100 mila nuovi nati – oltre il 10,5% di bambini muore nei primi 5 anni di vita.
La campagna conta sul fondamentale sostegno di testimonial come Fiorella Mannoia, Giobbe Covatta, Sveva Sagramola, Pif, Salvatore Marino, Dario Vergassola, Eleonora Daniele, Alberto Rossi, Demetrio Albertini, Luigi Pelazza, Marco Baliani, Saba Anglana, Elasti, Mario Riso, Francesco Gambella, Riccardo Marchesini.
Sarà possibile donare al numero solidale 45507, da oggi all’ 8 novembre, 2 euro per ciascun Sms inviato da cellulari Tim, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca. Sarà di 2 euro anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TeleTu e TWT, e di 2-5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia e Fastweb.