Home Nazionale Sanità: lo studio, 42% medici Ssn è over 55

Sanità: lo studio, 42% medici Ssn è over 55

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Roma, 31 mar. (Adnkronos Salute) – I medici del Servizio sanitario nazionale? Sicuramente maturi. I camici bianchi con più di 60 anni sono 14.280, ben oltre il 12% del totale, e superano il numero dei giovani medici da 30 a 39 anni, fermo a 13.196 unità. E ancora più eclatante è il dato dei medici over 55: 47.438 su un totale di 114.713 dipendenti del Ssn (circa il 42%), con una età media di 51 anni, superiore persino alla già alta media del pubblico impiego, 48 anni. E’ quanto emerge da un’analisi degli ultimi dati ufficiali del Conto annuale della Ragioneria generale dello Stato, condotta dalla Fp-Cgil Medici.
“E’ sempre più difficile – spiega Massimo Cozza, segretario nazionale Fp-Cgil Medici – garantire prestazioni sanitarie adeguate a tutela della salute dei cittadini e degli stessi operatori, con 14 mila medici pubblici con oltre 60 anni, spesso costretti a numerosi turni notturni e con riposi inadeguati a causa del blocco del turn over e dei 30 miliardi di tagli al fondo sanitario. Basti pensare – aggiunge il sindacalista – a figure professionali che necessitano di elevata attenzione e concentrazione, come i chirurghi e gli anestesisti. Da un lato bisogna valorizzare in modo appropriato l’esperienza professionale, dall’altro bisogna assumere i giovani medici necessari a garantire i livelli essenziali di assistenza, a partire dai percorsi di stabilizzazione dei 10 mila medici precari, annunciati con un Dpcm da mesi impantanato tra i ministeri della Salute, della Funzione pubblica e dell’Economia”.
Secondo il segretario nazionale Fp-Cgil Medici, “serve investire nella formazione e dare giuste prospettive di occupazione. Per i 10 mila giovani che avranno accesso alle facoltà di medicina superando lo sbarramento del numero chiuso, sui 69 mila che si preparano al test dell’8 aprile, si prospetta un futuro paradossale: meno della metà, una volta raggiunto l’obbiettivo della laurea, potrà concorrere per l’accesso al servizio pubblico. A fronte di 9 mila medici laureati, infatti, sono disponibili 3500 contratti di specializzazione e 900 borse di studio per la formazione specifica in medicina generale. Un percorso a ostacoli per i giovani medici. Superato il traguardo – conclude Cozza – spesso ci sono la disoccupazione o l’emigrazione”.