Home Nazionale Sanità: Lorenzin, da giugno 80 mila immigrati vistati per Mare Nostrum

Sanità: Lorenzin, da giugno 80 mila immigrati vistati per Mare Nostrum

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Roma, 2 ott. (AdnKronos Salute) – “L’Italia ha l’emergenza sanitaria dell’immigrazione, quindi la necessità di fare diagnosi e prevenzione su migliaia di persone. Pensate che da giugno a oggi, grazie all’operazione ‘Mare Nostrum’ in collaborazione con la Marina Militare, abbiamo fatto screening in mare a bordo delle navi su più di 80.000 persone”. Lo ha reso noto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, aprendo oggi i lavori della conferenza ministeriale europea sulla ‘Salute della donna- un approccio life course’.
“Sempre dal punto di vista di emergenze globali – ha aggiunto il ministro – abbiamo da affrontare Ebola in West Africa, ma non basta, ci sono anche i focolai di Poliomelite in Siria, di Meningite, di Tubercolosi. Abbiamo poi le epidemie legate alla salute alimentare, l’Afta in Nord Africa, la Blue Tongue, la West Nile tanto per citarne alcune. Come ministri dobbiamo riuscire in questa fase cruciale a intervenire sulle strategie da affrontare per intercettare i problemi prima che si manifestino. Io credo che il Servizio sanitario nazionale sia un valore per l’Europa e uno dei capisaldi che hanno contribuito a fare dell’Europa quella che è oggi”.
“Abbiamo creato un continente – evidenzia Lorenzin – in cui l’assistenza sanitaria alle persone è un valore non solo un costo. Ci abbiamo creduto talmente tanto che abbiamo sviluppato una direttiva transfrontaliera, quindi la possibilità di mobilità reale, per alcune patologie, ai nostri cittadini, questo significa potersi curare laddove possono avere la prestazione migliore. E la nostra sfida sarà quella di far si che i cittadini degli altri Paesi vengano a curarsi in Italia nelle nostre strutture di eccellenza”.
“Il segno della nostra presidenza italiana nel settore salute – ha concluso – è la volontà di mettere sul tavolo i temi più importanti che ci sono. Non solo le emergenze ma le questioni che in prospettiva ci devono permettere di mantenere sostenibili i nostri sistemi sanitari nell’interesse di coloro che sono il centro della nostra azione: i pazienti, le persone”.