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Sanremo: AudioCoop, regolamento discriminatorio, Rai lo modifichi

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Roma, 18 ott. (AdnKronos) – “Il regolamento del prossimo Festival di Sanremo 2015 e’ palesemente discriminatorio nei confronti delle etichette discografiche indipendenti associate ad AudioCoop e di tutte le etichette discografiche indipendenti ed emergenti libere e non associate. Infatti, pur non impedendone la partecipazione, aumenta loro le parti burocratiche e non fotografa la realta’ del mercato attuale”. Lo afferma, in una nota, il Comitato di Presidenza di AudioCoop – Coordinamento tra le Etichette Discografiche Indipendenti in Italia, chiedendo che la rai modifichi il regolamento perchè “non prevede la parificazione di tutte le etichette discografiche presenti sul mercato”, e una “adeguata proroga” della scadenza delle iscrizioni “sia per le Nuove Proposte che per i Big”.
“Infatti, tale regolamento, pur non impedendo in modo esplicito la partecipazione a nessuna delle case discografiche, di fatto discrimina le imprese discografiche ‘non tradizionali’ -sostiene AudioCoop- in particolare, il regolamento di quest’anno non cita in alcun modo la quarta associazione di discografici nazionale AudioCoop, rappresentante di 170 piccole etichette discografiche indipendenti, per le quali si occupa della riscossione dei diritti connessi”.
“La stessa associazione è riconosciuta dal Dipartimento Informazione ed Editoria della Presidenza del Consiglio ed è firmataria, al pari delle altre associazioni storiche di discografici del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, oltre che componente di tutti i tavoli istituzionali sul tema della musica italiana”, ricorda AudioCoop.
“Il regolamento in questione, oramai obsoleto e che sarebbe da sburocratizzare enormemente per facilitare l’accesso di nuove realtà giovanili attraverso la revisione insieme a tutti gli operatori del settore, privilegia palesemente la discografia tradizionale -accusa Audio Coop-mentre penalizza le case discografiche di più recente costituzione e non offre alle nuove realtà artistiche, potenziali iscritti, un quadro oggettivo dei soggetti che operano nel mercato discografico”
“Inoltre, lo stesso regolamento così come articolato costringe -lamenta AudioCoop- i produttori fonografici non associati ad alcuna associazione di categoria a ulteriori pratiche burocratiche rispetto alle case discografiche iscritte alle altre associazioni discriminando palesemente chi è indipendente ed emergente con gravi conseguenze anche sul piano delle libere scelte artistiche”.
“Considerato che tale discriminazione non può essere accettata tra gli obiettivi principali del Governo in carica vi è quello di semplificare e sburocratizzare le procedure amministrative nonché quello di favorire le nuove generazioni in tutti i settori compreso quello artistico e musicale, si chiede alla Rai che riveda subito quanto stabilito nel regolamento del Festival di Sanremo 2015 al fine di non creare discriminazioni tra le imprese discografiche consentendo l’accesso paritario e identico a tutte quelle presenti sul mercato interessate a partecipare alla prossima edizione del Festival; e se a tal fine, visti tali errori, non ritenga necessario prevedere una adeguata proroga della scadenza delle iscrizioni a tale concorso sia per le Nuove Proposte che per i Big”, conclude AudioCoop.