Monaco, 14 nov. (AdnKronos/Dpa) – La violinista-sciatrice thailandese Vanessa Mae intende fare ricorso contro la squalifica di quattro anni inflittale dalla Federazione Internazionale di Sci (FIS) per aver truccato alcune gare di qualificazione per le Olimpiadi Invernali di Sochi 2014. “Le sanzioni non hanno alcun senso”, ha detto la Mae. Il caso è nelle mani dei suoi avvocati che, assicura la sciatrice, “lo porteranno sicuramente al Tribunale Arbitrale dello Sport”.
La Mae aveva gareggiato a Sochi classificandosi 67esima e ultima nella specialità del gigante. La squalifica le è stata inflitta per aver truccato quattro gare di qualificazione che si sono svolte a Krvavec, in Slovenia, tra il 17 e il 19 gennaio, organizzate su richiesta della Mae attraverso il Comitato Olimpico Thailandese. Le gare di Krvavec rappresentavano l’ultima opportunità per la 36enne thailandese di raggiungere la soglia minima di punti prevista dalla FIS per partecipare alle Olimpiadi di Sochi. Le regole della FIS prevedono infatti che i paesi che non hanno nessuno sciatore tra i primi 500 del mondo possono mandare un uomo e una donna ai Giochi Olimpici se hanno accumulato un numero minimo di punti in un certo numero di gare.
Vanessa, che ha il doppio passaporto thailandese e inglese, scelse di rappresentare la Thailandia, gareggiando con il cognome del padre, Vanakorn. La FIS l’ha squalificata una volta appreso che “i risultati di Krvavec sono stati manipolati in quanto i punti FIS assegnati non rispecchiano le vere prestazioni degli sciatori che hanno preso parte alle gare e in particolare risultano alterati i punti assegnati a Vanessa Vanakorn (Mae)”. La FIS ha contestualmente squalificato cinque ufficiali di gara che si sono resi complici della manipolazione, con condanne da uno a due anni.