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Scrittori come rockstar al Giardino

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Scrittori come rockstar al Giardino

Pochi luoghi al mondo lasciano incantati come la Cappella Sistina.

Ognuna delle ventimila persone che ogni giorno entrano in questo luogo sacro rimane muta di fronte a tanta bellezza e, insieme, prova un senso di smarrimento.

Non sono state certo ventimila persone quelle che hanno deciso di trascorrere una giornata intera assieme al Giardino delle IDEE sabato dal primo pomeriggio.

Philippe Daverio e Alberto Angela hanno comunque catturato l’interesse e l’attenzione di oltre 1400 persone, numeri straordinari per la nostra città e forse anche per realtà molto più grandi.

Tante persone, di tutte le età , accorse al teatro Vasariano per partecipare alle conversazioni con i due massimi divulgatori della televisione italiana.

Due personalità forti, profonde, e molto amate dal pubblico.

Sarà per quel loro modo di porsi con gentilezza e schiettezza?

“Eravamo fan di Daverio e Angela – esordisce Barbara Bianconi – adesso siamo innamorati follemente di loro”.

“Una gentilezza nei nostri confronti e del pubblico – continua – straordinaria”.

“Sono sinceramente ancora emozionata – conclude – e ci vorranno alcuni giorni prima di riuscire a ricostruire tutti i pezzetti di una giornata fantastica”.

“Tantissime persone – aggiunge Marcello Maruffi – bambini, adolescenti, di tutte le età”.

“Piazza del Praticino era piena zeppa di persone – aggiunge – così come il loggiato vasariano. Ce l’abbiamo messa tutta per riuscire ad accontentare il maggior numero di persone possibili. Siamo felici ed anche dispiaciuto per tutti coloro che non hanno potuto trovare posto”.

“Libri, libri e ancora libri – interviene Roberto Fiorini – un numero di copie di libri venduti dalla Libreria Edison by Biblion incredibile”.

“Siamo felicissimi perché ciò significa – conclude – che la gran parte del pubblico del Giardino delle IDEE è composto da lettori, non soltanto curiosi di vedere da vicino personaggi illustri del panorama nazionale. Siamo profondamente grati al prof. Daverio e ad Alberto Angela che si è intrattenuto sino a tarda notte per autografe i libri con dedica personalizza scattando foto con tutti”.

Il racconto della storia della Cappella Sistina ha emozionato il pubblico.

Un’ora di one man show intensa.

In effetti quando si guarda la Cappella Sistina non si sa dove concentrare lo sguardo, su quali affreschi, su quali volti: ci si sente rapiti dal famoso contatto tra le dita di Adamo e Dio, poi dall’azzurro intenso del Giudizio Universale e dalle sue figure dipinte che guizzano come fiamme di un incendio che divampa sulla parete.

E adesso?

“Adesso tutti di nuovo al proprio lavoro e ai propri impegni – segnala sorridendo Barbara Bianconi – per poi ritrovarci tutti assieme nuovamente sabato 15 marzo 2014. Conosceremo un autore molto amato: Gianrico Carofiglio”.