Home Nazionale Scrittori: morto Zhang Xianliang, sopravvissuto a campi rieducazione maoisti

Scrittori: morto Zhang Xianliang, sopravvissuto a campi rieducazione maoisti

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Pechino, 30 set. – (Adnkronos) – Lo scrittore cinese Zhang Xianliang, sopravvissuto all’inferno dei campi di rieducazione della rivoluzione maoista, esperienza che ha narrato in romanzi autobiografici, è morto nella città di Yinchuan all’età di 78 anni. Nato nel 1936 a Nanchino, accusato 21 anni di essere un “nemico del popolo”, ha vissuto tra prigione e campi di rieducazione fino alla riabilitazione del 1979, dopo la quale ha ricominciato a scrivere, dopo 20 lunghi anni di silenzio. Le sue opere sono state portate sullo schermo e tradotte in oltre 27 lingue.
Il suo romanzo “Metà dell’uomo è donna” (1985), tradotto in italiano da De Ferrari e Devega, affronta la questione del rapporto tra intellettuali e potere nella Repubblica popolare cinese negli anni della rivoluzione culturale attraverso gli occhi del protagonista, Zhang Yonglin, che dopo aver passato circa venti anni in un campo di lavoro si sposa con una bellissima donna, ma il loro matrimonio si rivela un disastro.
Nel 1992 Xianliang pubblicò “Zuppa d’erba”, tradotto in italiano da Baldini Castoldi Dalai, che è il suo diario segreto durante la prigionia: “Usai la penna per sopravvivere”. Quelle scarne annotazioni, accuratamente autocensurate, hanno aiutato il loro autore a sopravvivere. Il giovane Zhang venne gettato fra delinquenti comuni in un inferno senza sbarre, dove gli strumenti di tortura si chiamavavano fame, autocritica e delazione. Tra i suoi romanzi più famosi anche “Mimosa” (1985).