Home Nazionale Secondo vittima dell’Ebola in Usa, morto il medico rientrato dalla Sierra Leone

Secondo vittima dell’Ebola in Usa, morto il medico rientrato dalla Sierra Leone

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Roma, 17 nov. (AdnKronos Salute) – Martin Salia, il chirurgo che aveva contratto il virus Ebola mentre lavorava nel suo Paese natio, la Sierra Leone, è morto nonostante le cure ricevute a Omaha, al Nebraska Medical Center. E’ la seconda vittima del virus in Usa. Salia era in “condizioni estremamente critiche” dopo il trasporto negli Stati Uniti in una aereo-ambulanza appositamente attrezzata, riporta il ‘Washington Post’, citando un comunicato ufficiale della struttura sanitaria americana, dotata di uno speciale reparto di bio-contenimento.
Salia, originario del Paese africano flagellato dall’Ebola, ma che lavorava in Maryland, era inizialmente risultato negativo al test per il virus; ma un secondo esame ha dato esito positivo il 10 novembre. E’ stato trattato con il sangue di un sopravvissuto all’Ebola e con il trattamento sperimentale ZMapp. Ma quando è arrivato in Nebraska, sabato, era già affetto da insufficienza renale e respiratoria. E’ morto questa mattina verso le 4, ora locale.
“E’ con il cuore molto pesante che condividiamo questa notizia”, ha affermato Phil Smith, direttore medico dell’Unità di biocontenimento del Nebraska Medical Center. “Purtroppo, nonostante i nostri sforzi, non siamo riusciti a salvarlo. Abbiamo utilizzato ogni trattamento possibile a disposizione per dare al dottor Salia ogni possibile opportunità di sopravvivenza. Come abbiamo imparato, il trattamento precoce con questi pazienti è essenziale. Nel suo caso, la malattia era già estremamente avanzata quando è arrivato per il trattamento”. La moglie di Salia, Isatu, ha ringraziato il personale dell’ospedale per aver cercato di salvare la vita del marito: “Siamo molto grati per gli sforzi del team guidato dal dottor Smith – ha detto – Questo era il miglior posto possibile dove cercare di salvare mio marito”.