Replica dell’Amministrazione provinciale al consigliere regionale Donzelli
Non si sposta nessun fiume e non si favorisce nessun abuso edilizio. Questo è il senso della nota dell’Amministrazione provinciale con la quale si replica alle affermazioni del consigliere regionale Giovanni Donzelli in merito ai lavori sul torrente Sellina, nel comune di Arezzo. “E’ del tutto improprio, in primo luogo, parlare di spostamento di un fiume, espressione che trasmette un’immagine che fa pensare al Rio della Amazzoni e non al corso d’acqua del quale stiamo parlando.
L’intervento di consolidamento arginale e di riassetto planimetrico del torrente è comunque dovuto a vari motivi e non solo a quello della presenza di fabbricati ad uso produttivo che si trovano nella zona. Non si sta lavorando solo per consolidare l’argine, ma anche per dotarlo di una necessaria fascia di rispetto nella quale fare pronto intervento idraulico, vigilanza e manutenzione del torrente con ricadute positive per la sicurezza della popolazione che vive e lavora nelle aree circostanti.
Altrettanto errato è affermare chi si sono spesi soldi dei cittadini per sanare un abuso, visto che le maggiori spese dovute alla salvaguardia delle condizioni di sicurezza nel tratto prospiciente la proprietà sono a carico dell’azienda stessa, con 130.000 euro di contributo ai lavori. Quelli dell’Amministrazione provinciale erano atti dovuti, ricordando che parliamo di due fabbricati in possesso di concessione edilizia, il primo dei quali autorizzato dalla precedente autorità idraulica, la Regione Toscana, nei primi anni ’90, e che l’addivenire a un accordo transattivo con la proprietà ha consentito la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza in tempi rapidi e nell’interesse di tutti.
Siamo di fronte a un intervento importante e atteso per la messa in sicurezza di una zona che nel passato, anche recentissimo, ha purtroppo causato allagamenti per crolli arginali in presenza di piogge di modesta entità. Pur comprendendo che nel dibattito politico il ruolo dell’opposizione è quello di controllare e denunciare e che farlo da Firenze può essere più complicato per chi non conosce luoghi e situazioni, riteniamo che prima di usare espressioni come quelle del consigliere Donzelli bisognerebbe pensarci bene, soprattutto in considerazione del fatto che i nostri uffici sono a completa disposizione per ogni informazione e approfondimento”, conclude la nota della Provincia.