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Servizi per l’infanzia in emergenza

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Servizi per l’infanzia in emergenza
Alessandro Mugnai

Mugnai (Cgil): “Lunga attesa per confronto con il Comune. Facciamo appello al pro sindaco”

“E’ vero i servizi all’infanzia del Comune di Arezzo sono in forte sofferenza per la gestione del personale. Nonostante le ultime esternalizzazioni, un’assunzione e l’impiego di 5 educatori precari da settembre a dicembre, il sistema soffre per la carenza del personale e di conseguenza per come viene organizzato. Ce lo raccontano le famiglie, i delegati della Rsu, il personale stesso.”

Così Alessandro Mugnai , segretario generale della Cgil provniciale, fotografa la situazione dei servizi all’infanzia del Comune di Arezzo, un tema delicato preso a cuore a livello confederale fin dall’inizio di questo mandato.

“Noi stiamo seguendo da vicino il tema, seppur ci mettano i bastoni tra le ruote – racconta Mugnai – stiamo chiedendo un dialogo continuo e costruttivo all’amministrazione, per trovare soluzioni non di emergenza, ma programmate e condivise.

L’ultima nostra richiesta di incontro con l’assessore Bennati, fatta dalla Cgil confederale insieme alla Funzione Pubblica, è datata 11 novembre, è passato un mese ed ancora non ci hanno risposto, non sono stati in grado di mettere in agenda una data per incontrarci e mettere sul tavolo i problemi veri.”

“Abbiamo registrato un vuoto, un baratro – aggiunge Mugnai – di fronte ad una nostra semplice richiesta di capire quali siano i programmi per risolvere i problemi dei nidi e delle materne del Comune di Arezzo, dove i lavoratori sono in stato di difficoltà per seri problemi di gestione del personale docente, che nonostante le professionalità dei singoli, per forza di cose, si riversa su tutti coloro che sono parte del sistema, dai colleghi, fino alle famiglie.”

“Continueremo ad interessarci della questione perché siamo persone responsabili – incalza Mugnai – ma non siamo più disposti a sostenere un gioco di rinvio continuo. Il sindacato è un soggetto di mediazione, che non fa né leggi né delibere, però ha l’obbligo di affrontare i problemi ed il ruolo diventa ancora più di responsabilità sociale quando di fronte c’è una controparte miope.”

“Concludo facendo un appello pubblico al pro sindaco Gasperini perché solleciti l’assessore alla scuola per un incontro da tenersi in tempi assolutamente brevi, perché siamo di nuovo di fronte ad una situazione di emergenza e non è così che dovrebbe muoversi un’amministrazione pubblica.”