(AdnKronos) – (Adnkronos) – “È urgente porre fine alla gestione privata e privatistica del consorzio del Pecorino siciliano Dop, unica denominazione d’origine protetta a carattere regionale d’Italia che conta una manciata di soci e ancora meno di caseificatori (circa 4/6) per un prodotto totale di pochissime tonnellate” dice ancora Chiarelli.
Ma per la Coldiretti Sicilia bisogna anche progettare un utilizzo diverso delle carni, valorizzando la filiera dell’agnello siciliano, “in mano a pochissimi commercianti che la comprimono in maniera negativa”. “E’ indispensabile attuare una politica zootecnica che salvi soprattutto le tradizioni produttive e garantisca anche quel presidio territoriale fondamentale nelle aree interne – aggiunge il direttore di Coldiretti Sicilia, Giuseppe Campione – a tutela della salute dei consumatori. La zootecnia siciliana ha bisogno di assistenza tecnica che favorisca l’incremento della competitività”.