Roma, 25 set. (Adnkronos) – Nella mattinata di oggi, presso la sede del Centro di Eccellenza per le Stability Police Units dell’Arma dei Carabinieri (CoEspu) di Vicenza, si è tenuta l’ultima parte della settima sessione addestrativa del progetto ‘European Union Police Services Training 2011 – 2013’. Lo rende noto un comunicato dei Carabinieri.
L’esercitazione, iniziata il 15 settembre e organizzata dall’Arma dei Carabinieri, ha riguardato teorie e pratiche della gestione del quartier generale di una missione di Polizia internazionale, dell’ordine pubblico, delle investigazioni sulla criminalità organizzata locale, delle indagini forensi, delle attività delle unità di intervento speciale, dei servizi di protezione, della bonifica di ordigni esplosivi, del rispetto dei diritti umani, parità di genere e protezione dei gruppi vulnerabili (in specie donne, bambini e rifugiati). L’esercitazione è avvenuta alla presenza del vice comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Ugo Zottin insieme con i componenti del Servizio Europeo per l’Azione Esterna (Eeas), i delegati del Civcom, i rappresentanti di Organizzazioni Internazionali dell’Ue e 45 forze di Polizia/Gendarmerie.
Coinvolti nelle esercitazioni, oltre al personale dell’Arma (250 militari), 264 operatori di polizia (comprese Polizia di Stato e Guardia di Finanza) provenienti da 35 Paesi dell’Ue. Al di fuori della Ue, collaboratori della Politica di Sicurezza e Difesa Comune, dell’Unione Africana (Au), nonché esperti ed osservatori di 9 organizzazioni internazionali. Nelle due settimane di esercitazione i membri dei paesi partecipanti hanno messo prima a confronto le proprie procedure d’intervento nelle varie materie per sintetizzare le tecniche più efficaci finalizzate a migliorare la collaborazione nelle missioni internazionali di gestione civile delle crisi. Le procedure sono state applicate poi a un caso pratico ambientato in un’ipotetica area geografica ad alta instabilità dove una forza di Polizia Internazionale interviene sotto mandato dell’Unione Europea per affiancare la polizia locale e le organizzazioni non governative nella pronta gestione dell’ordine pubblico e nella lotta al crimine organizzato.