Home Nazionale Sicurezza: Lisipo a Manconi, contrasto a violenza non si fa con ‘paciosi signori’

Sicurezza: Lisipo a Manconi, contrasto a violenza non si fa con ‘paciosi signori’

0

Roma, 3 ott. (Adnkronos) – “Il senatore del Pd, Luigi Manconi, ha presentato un disegno di legge per la tutela e la promozione dei diritti umani, in cui si prevede, per gli operatori di polizia, una sorta di ‘maggiore professionalizzazione’. Gli operatori di polizia cercano sempre di non arrecare danni a persone o cose, avendo il massimo rispetto umano, per chicchessia”. Lo dichiara Antonio de Lieto, presidente del Lisipo, Libero sindacato di polizia.
“Certo, negli anni – prosegue de Lieto – possono essere capitati degli spiacevoli incidenti, ma questi devono essere considerati un’eccezione assoluta e non certamente la regola. Il senatore Manconi, notoriamente uomo saggio ed equilibrato, dovrebbe pensare ai tanti violenti che, con volto coperto e muniti del solito armamentario, fatto di mazze, bottiglie incendiarie, provocano deliberatamente incidenti, mettendo a soqquadro i centri urbani e danneggiando o distruggendo, quanto trovano sul loro cammino. Per contrastare questi fenomeni, non servono paciosi e sorridenti signori che, magari, offrono pasticcini e caffè, ma operatori di polizia, determinati e ben addestrati”.
“E’ notorio – continua il presidente – che coloro che sono preposti all’ordine ed alla sicurezza pubblica, usano la forza, solo come estrema ratio, dopo aver esperito tutti i tentativi pacifici e cercato il dialogo, per porre fine alle violenze. Forse bisognerebbe preoccuparsi dei facinorosi, dei professionisti della violenza. Non sono i poliziotti che dovrebbero essere riqualificati ma sono i violenti per vocazione che dovrebbero essere tenuti lontani dalle manifestazioni. Garantire il diritto di tutti a manifestare ed esprimere le proprie idee: a questo mira l’azione delle forze di polizia che, con senso del dovere e coscienti della responsabilità che comporta il loro duro lavoro, ogni giorno, pur fra tante difficoltà, fanno il loro dovere e meritano la stima ed il rispetto del popolo italiano”, conclude.