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Sicurezza urbana e polizia di prossimità: seminario in Fraternita

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Sicurezza urbana e polizia di prossimità: seminario in Fraternita
Barbara Bennati

Confronto sulla sicurezza urbana e sul ruolo della polizia di prossimità. E’ stato organizzato dal Comune di Arezzo, dalla Pm e dalla scuola interregionale di polizia locale. Si svolgerà il 9 aprile nel palazzo di Fraternita in piazza della Libertà.

Alle 9 l’introduzione di Mauro Famigli, già Comandante della Polizia Municipale di Torino e l’intervento di Paola Loiacono, responsabile Sicurezza Urbana della Pm della stessa città che parlerà della pratiche del metodo di Polizia di prossimità, della ricomposizione dei conflitti e dei protocolli e infine degli ambiti d’intervento: disagio giovanile, violenza (di genere, domestica, sui minori, stalking).

Seguirà l’intervento di Roberto Rossi, Procuratore Generale della Repubblica di Arezzo. Dopo il dibattito, il seminario proseguirà alle 14.30 con Duccio Scatolero, criminologo, docente universitario ed esperto in gestione e mediazione dei conflitti e fondatore della Casa dei Conflitti del Gruppo Abele. Il tema del suo intervento sarà la prossimità quale modello di azione pubblica (definizione dei contenuti e delle strategie), consapevolezza dell’altro (la persona come perno dell’azione), consapevolezza di sé (mettersi in relazione con l’altro), gestione della violenza (l’attenzione alla persona come salvavita universale).

“Il concetto di prossimità – commenta l’assessore alla Pm, Barbara Bennati –  contiene in sé quello di “vicinanza al cittadino” e di “sicurezza partecipata” che sono due fondamentali pilastri del pensiero e dell’azione civica su cui si poggia la convivenza della nostra comunità. Tranquillità sociale e percezione di sicurezza, ma anche semplificazione del rapporto burocratico tra istituzione e cittadini, comprensione del disagio e capacità di mediazione prima del ricorso all’applicazione rigida della norma, sono tutti fattori che possono contribuire a rendere una comunità più civile e concorde. Per “sicurezza partecipata” poi intendo lo sviluppo di un sistema integrato di interventi, intrecciando il rafforzamento dell’attività di controllo con attività di prevenzione, educazione alla legalità, animazione e riqualificazione degli spazi pubblici, tutela del decoro urbano. Un’operazione basata sulla consapevolezza che il buon esempio, la partecipazione, la condivisione delle regole costituiscono il migliore stimolo per affrontare tutti insieme – cittadini e istituzioni – le questioni legate alla sicurezza e per vivere meglio la nostra città.”.

La sicurezza urbana ha numerosi punti di contatto con la qualità della vita e la polizia locale è per sua natura la forza dell’ordine più idonea ad occuparsene. “Per fare questo – sottolinea Bennati – è necessario un cambio di prospettiva che sia in grado di superare la visione del vigile impegnato esclusivamente sulle sanzioni, attività questa sì inderogabile ma che non può essere la sola. Da qui l’idea di organizzare un seminario sulla polizia di prossimità in grado di cogliere ed interpretare il bisogno di maggiore sicurezza della comunità, partendo dal problema del singolo per fornirgli il necessario ascolto, la rassicurazione e, cosa fondamentale, mettere in campo tutte le attività utili a risolvere o quanto meno ridurre il disagio lamentato. Questo seminario sosterrà la PM ad affrontare con maggiore consapevolezza, le tematiche legate alle aggregazioni giovanili, al bullismo, alla tutela delle fasce deboli”.