Home Nazionale Simoncini (Regioni), incertezza su cigd non degna di Paese civile

Simoncini (Regioni), incertezza su cigd non degna di Paese civile

0

Firenze, 7 gen. (Labitalia) – "Incertezza. Sia per quei lavoratori che sono andati in cassa integrazione in deroga dopo il 1° luglio 2013, sia per quelli che ci andranno adesso. Non c'è certezza di risorse nè per gli uni nè per gli altri e questo non è degno di un Paese civile". Gianfranco Simoncini, assessore al Lavoro della Regione Toscana e responsabile dell'area Lavoro per la Conferenza delle Regioni, parla con Labitalia alla vigilia dell'incontro che il ministro Giovannini ha programmato per giovedì con le parti sociali proprio per illustrare i nuovi criteri per la cassa integrazione in deroga che il governo intende adottare. "Come Regioni -spiega Simoncini- abbiamo già dato un parere molto negativo su questi criteri. A partire dalla situazione relativa al 2013, per la quale, ad oggi, io non posso dare una risposta a tutti quei lavoratori che sono andati in cigd o in mobilità dopo il 1° luglio e non so se saranno pagati o meno". Ma l'incertezza sulle risorse grava anche sul 2014. "Questi nuovi criteri dovranno avere il parere delle competenti commissioni parlamentari, si dovrà esprimere il Parlamento, dovranno valere per tutto il territorio -ricorda Simoncini- e per tutte le aziende. Ma senza risorse -avverte- c'è il rischio di tornare a fare una sorta di 'lotteria', dove per un'azienda vale la cig in deroga e per un'altra no". Insomma, "i nuovi criteri dovranno essere supportati da risorse certe -avverte Simoncini- altrimenti come Regioni siamo pronti a rimettere le nostre funzioni al ministero". L'altro aspetto che non va giù a Simoncini e ai suoi colleghi assessori "è il fatto che le nuove regole sugli ammortizzatori sociali, paradossalmente, colpiscono di più i giovani, nel momento in cui si escludono dalla cigd gli apprendisti, i lavoratori in somministrazione i dipendenti degli studi professionali". "Si tratta di una platea sostanzialmente composta da giovani: un'assurdità -rimarca- nel momento in cui si parla tanto di Youth Guarantee e lavoro giovanile".Infine, ricorda Simoncini, "le proposte del governo sono misure che da un lato stringono i cordoni per quanto riguarda la cassa integrazione, ma dall'altro li allargano per quanto riguarda la mobilità: di fatto sono un incentivo a licenziare". "Ci siamo sentiti coi sindacati -conclude l'assessore- e c'è tra noi una grande convergenza. Le Regioni sono per una riforma totale degli ammortizzatori che superi la cigd e istituisca uno strumento universalistico".