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Siria: Amnesty International, Turchia apra valichi per accesso profughi

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Roma, 22 set. (Adnkronos) – La Turchia ha cominciato a chiudere alcuni dei suoi valichi di frontiera con la Siria dopo che 130mila rifugiati curdi si sono riversati nel paese nei giorni scorsi in fuga dall’avanzata del gruppo armato denominatosi Stato islamico. Le autorità turche devono garantire che i confini del paese restino aperti per coloro che fuggono da conflitti e abusi dei diritti umani in Siria e in Iraq. E’ questo l’allarme lanciato da Amnesty internationale sulla situazione dei profughi in fuga dalla avanzata dello Stato islamico.
“L’ultimo afflusso di rifugiati – spiega Sherif Elsayed-Ali, direttore del Programma rifugiati e migranti di Amnesty international – ha indubbiamente messo ancora più pressione sulle risorse già scarse della Turchia, ma questo non può essere usato come una scusa per negare un rifugio sicuro a chi è in fuga dagli orrori della guerra. Con rifugiati sempre più disperati che arrivano al confine in cerca di sicurezza è fondamentale che la comunità internazionale agisca subito per rafforzare il suo sostegno alla Turchia e agli altri paesi vicini alla Siria per evitare ulteriori sofferenze. I leader mondiali si sono affrettati a condannare le atrocità commesse dal gruppo armato Stato islamico in Iraq e in Siria. Ora devono prestare assistenza a coloro che sono fuggiti dal gruppo”.
Amnesty International fa sapere di aver sollecitato i paesi a riunirsi presso il Comitato esecutivo dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati, la prossima settimana a Ginevra, per affrontare insieme questa crisi globale. “Dobbiamo trovare – aggiunge Sherif Elsayed-Ali – una risposta globale alla crisi di evacuazione in Medio Oriente, anche da Siria e Iraq. Questa deve includere assistenza umanitaria, un piano per aiutare i paesi ospitanti ad affrontare le esigenze educative, sanitarie e abitative dei rifugiati e il reinsediamento di decine di migliaia di rifugiati nei prossimi anni”.