AREZZO – E’ una delle poche esperienze in Italia. E da anni sviluppa un progetto di collaborazione e continuo aggiornamento che migliora fortemente da una parte la collaborazione fra professionisti con competenze diverse fra loro e dall’altra il livello del servizio offerto alla cittadinanza. Parliamo di oculisti, ortottisti ed ottici. Ognuno di loro, come è ovvio, ha le proprie specifiche competenze e responsabilità, ma tutti assieme contribuiscono a garantire ai cittadini una risposta adeguata alle proprie esigenze di buon utilizzo e cura degli occhi.
L’esperienza aretina trova ogni anno in giro per l’Italia emulazioni e riproposizione del modello organizzativo. E questo non può che confermare la bontà della intuizione.
Lunedì prossimo nella sala conferenze della Borsa Merci di Arezzo (Piazza Risorgimento si terrà un corso multi-disciplinare intitolato “Nuove frontiere nella correzione dei difetti visivi”. L’incontro è rivolto agli oculisti ed agli ortottisti, agli assistenti in Oftalmologia e agli ottici della Provincia di Arezzo.
In particolare saranno trattate le innovazioni nella correzione dei vizi rifrattivi in relazione al confort visivo sia nell’attività professionale di video-terminalista che nel sempre maggiore uso quotidiano di apparecchi elettronici (smartphone e tablet).
Proprio l’integrazione delle competenze delle varie figure professionali permetterà di offrire all’utente un servizio più completo ed efficace.
La giornata è valida per l’accreditamento formativo di oculisti ed ortottisti.
L’iniziativa è organizzata dal direttore della Unità Operativa di Oculistica della Asl8 Andrea Romani e dal Presidente Toscano di Federottica Mauro Vannelli, con il supporto della camera di Commercio di Arezzo. Sono previste una serie di relazioni tecniche (blu-control: maggior confort nel mondo digitale; innovazioni in contattologia, dal laser ad eccimeri al femtosecondi; lenti intra-oculari ad alta tecnologia; astenopia e discomfort visivo; cheratocono: diagnosi e trattamento; il corretto utilizzo delle lacrime artificiali) alle quali seguiranno delle discussioni plenarie.