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Snals, priorità sono recupero scatti e rinnovo contratto

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Salisburgo, 4 apr. (Labitalia) – “Definitiva soluzione del recupero degli scatti di anzianità, su cui incalzeremo il governo per l’emanazione dell’atto d’indirizzo per consentire il più celermente possibile la sottoscrizione all’Aran dell’accordo, e tempestiva apertura del confronto per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro”. Questi i due obiettivi che si pone lo Snals-Confsal, il sindacato autonomo della scuola, guidato da Marco Paolo Nigi, che in questi giorni ha riunito a Salisburgo il suo Consiglio generale.
Nel confronto per il rinnovo del contratto, lo Snals-Confsal porrà due condizioni pregiudiziali. “La prima – spiega Nigi – è quella dell’aumento della massa salariale per un adeguamento delle retribuzioni di tutto il personale della scuola. La seconda condizione è l’apertura della sessione negoziale sia sulla parte normativa sia su quella economica. Lo Snals-Confsal respinge decisamente ogni pretesa di aprire la trattativa solo sulla parte normativa: è una pretesa illogica”.
Anche per la scuola, dunque, lo Snals-Confsal chiede “azioni di sistema, perché fino ad oggi abbiamo avuto interventi frammentati, discontinui, addirittura blocchi di processi avviati e provvedimenti lasciati cadere nel tempo”.
“Serve soprattutto una visione radicalmente nuova cui deve partecipare l’intera categoria della scuola, con uno scatto di orgoglio e di coesione per recuperare spazio e dignità”, sottolinea Nigi. E tra le “misure ormai ineludibili” cita: organico funzionale, assunzioni, valorizzazione professionale, sostegno alle scuole con risorse finanziarie, con un equo sistema di valutazione e con l’apertura di un serio confronto per il rinnovo dei contratti.
Non solo. “Si devono ridiscutere anche i capisaldi e gli spazi dell’autonomia scolastica – spiega – e i limiti della razionalizzazione che modifica di continuo gli assetti organizzativi delle scuole, provocando, a fronte di risparmi assai contenuti, solo danni ai lavoratori e molti problemi nella gestione e nelle relazioni interne ed esterne”.
Al governo, dunque, lo Snals-Confsal chiede di tradurre in “impegni coerenti e azioni concrete” affermazioni, “che – precisa Nigi – sono da sempre le nostre”, quali: “La scuola come priorità, restituzione del valore sociale ai docenti, radicale cambiamento di atteggiamento verso la scuola da parte delle famiglie, l’educazione come motore dello sviluppo”.