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Sostenibilità ad alta quota con il Refuge du Goûter

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Roma, 12 set. – (Adnkronos) – E’ il rifugio alpino situato a più elevata altitudine in Francia, l’ultimo prima di raggiungere il Monte Bianco seguendo la via di arrampicata detta ”traversata reale”, ma è anche un rifugio dalle caratteristiche sostenibili fuori dell’ordinario. Il nuovo Refuge du Goûter, che si erge a quota 3.835 metri, è certificato Hqe (Haute Qualité Environnementale) e utilizza tecnologie innovative per quanto riguarda l’energia.
Schneider Electric ha mobilitato i suoi team per creare una soluzione adatta alle condizioni estreme del progetto. Le soluzioni tecnologiche implementate consentono di gestire tutte le risorse e l’energia nel rifugio, garantendo agli occupanti una permanenza sicura e confortevole e permettendo di trasformare, distribuire e gestire sia l’energia elettrica, sia l’energia termica.
Grazie al sistema di controllo centralizzato, è possibile controllare lo stato degli impianti, monitorare la produzione e i consumi di energia in tempo reale, sia sul posto sia da remoto.*
Il rifugio può ospitare fino a 120 persone; è un edificio a quattro piani con una struttura in legno avvolta in acciaio inossidabile, ed è autosufficiente dal punto di vista energetico. Varie fonti energetiche sono utilizzate: pannelli solari, un generatore a biomasse, un sistema di accumulo a batteria.
Questo progetto eccezionale, per la posizione, l’altitudine, la natura particolare dell’edificio ha richiesto un impegno elevatissimo a tutti i partner, che hanno saputo creare un edificio sano, efficiente e con il minimo impatto ambientale.