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Sostenibilità: vale un miliardo e mezzo per le imprese lombarde

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Milano, 10 giu. – (Adnkronos) – La sostenibilità ambientale vale un miliardo e mezzo di euro: è l’investimento totale all’anno per le imprese lombarde impegnate in azioni di responsabilità sociale secondo una stima della Camera di Commercio di Milano. Il settore ”green” in Lombardia conta 8.746 imprese (+6% dal 2012 al 2013) con 78.509 addetti: dalla produzione di energia elettrica al controllo di qualità, dai lavori di isolamento termico e acustico alla silvicoltura.
Per numero di attività è prima Milano che ne conta 3.500, il 40% del totale lombardo (+69% in quattro anni, +6,2% dal 2012), seguita da Brescia con 1.167 (+9,4% in un anno) e Bergamo con 963 (+8,6%), Varese con 622 e Monza con 549. I dati emergono da un’elaborazione del servizio Studi della Camera di Commercio di Milano su dati Infocamere. L’ottimizzazione e il riciclaggio dei rifiuti e l’adozione di misure per il risparmio energetico sono le misure più adottate e l’iniziativa di responsabilità sociale parte principalmente da motivazioni etiche dei vertici aziendali (per oltre 2 su 3 non ha infatti ritorni economici).
Lo rileva un’indagine della Camera di commercio di Milano su 400 imprenditori di Milano e provincia realizzata a maggio 2014. Il tema è stato al centro del convegno ”Il mercato e la filiera sostenibile” organizzato oggi dalla Camera di commercio di Milano, in collaborazione con App (Asia Pulp & Paper) per fornire una panoramica su quanto sta accadendo in Italia. Emblematico il caso di Asia Pulp & Paper (App), che sotto la pressione crescente delle Ong e del mercato ha trasformato i propri processi attraverso un piano sviluppato confrontandosi con le organizzazioni ambientaliste che mira a stabilire nuovi modelli di riferimento nel settore. App ha recentemente annunciato anche un piano di recupero e conservazione di 1 milione di ettari di foresta pluviale in Indonesia in collaborazione con organizzazioni come Wwf, Greenpeace e altre Ong. Un caso che dimostra anche come il ruolo delle più importanti Ong impegnate per uno sviluppo sostenibile stia cambiando. Non più solo forze antagoniste, oggi svolgono sempre più un ruolo di indirizzo per chi decide di ripensarsi, diventando interlocutore importante per la definizione delle strategie aziendali, come è successo nel caso App. Risale a poco più di un anno fa il lancio della Forest Conservation Policy, il piano di conservazione delle foreste messo a punto a seguito di un complesso confronto con la rete delle associazioni ecologiste Environmental Paper Network (Epn) con cui App ha cessato in maniera permanente l’abbattimento delle foreste naturali. Con il supporto e sotto il controllo di The Forest Trust, la società sta continuando a lavorare con le comunità locali e con i propri fornitori per una rigorosa implementazione di questa strategia, oltre che a una valutazione delle riserve di carbonio e della biodiversità delle foreste definite High Conservation Value. App, inoltre, ha recentemente annunciato un piano di recupero e conservazione di 1 milione di ettari di foresta pluviale in Indonesia in collaborazione con organizzazioni come Wwf, Greenpeace e altre Ong.