– (Adnkronos)- Per il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston, il programma Copernicus “conferma che in questi anni c’e’ una rivoluzione in atto”. Lo spazio, ha detto, “tradizionalmente legato a una competizione politica e tecnologica o a un utilizzo per le telecomunicazioni, viene ora sfruttato come strumento potentissimo per creare ricchezza attraverso una riduzione dei costi relativi alle emergenze ambientali o un migliore sfruttamento delle risorse”. Ma non solo.
Battiston, nel corso del suo intervento ha sottolineato l’importanza delle implicazioni di Copernicus “in molti e diversi ambiti della nostra vita, dall’ambiente alla tutela del patrimonio culturale, dal controllo delle frontiere, alla ricerca, all’agricoltura, alla sorveglianza marittima”. Implicazioni, ha rimarcato Battiston che hanno al centro anche ricadute economiche di rilievo. “Si calcola che un piccolo miglioramento del 5-10% della capacita di previsione meteo potrebbe portare a risparmi compresi tra 250 e 800 miliardi di dollari” ha riferito Battiston riportando recenti analisi di gruppi di ricercatori ed economisti norvegesi.
L’Ue, tra il 2014 e il 2020, è stato valutato nel corso della conferenza all’Asi, coprirà circa 3,3 miliardi di euro dei costi totali delle infrastrutture spaziali Copernicus, mentre l’apporto dell’Esa dovrebbe ammontare a circa 1,7 miliardi”. Inoltre, “insieme ai finanziamenti per i servizi Copernicus, il bilancio generale Ue per il programma ammonta a circa 4,3 miliardi”. Copernicus, ha detto il dg dell’Esa, Jean Jaques Dordain, è un “progetto unico, perchè è uno dei pochi esempi in cui l’Europa ha preso l’iniziativa per sviluppare servizi che producono benefici economici e sociali per i cittadini di tutto il mondo”. “Un programma -ha osservato Dordain- in cui la cooperazione è la chiave del successo”.