Home Attualità Sport: Censis, strutture scuole in parte deficitarie, divario tra Nord e Sud

Sport: Censis, strutture scuole in parte deficitarie, divario tra Nord e Sud

0

Roma, 5 dic. – (AdnKronos) – Le scuole italiane hanno carenze nella dotazione di impianti sportivi. E’ quanto emerge da un’indagine del Censis su 2.425 istituti di istruzione secondaria secondo cui vi è “una dotazione strutturale delle scuole parzialmente deficitaria, che riflette non solo un divario tra le scuole del Nord e quelle del Sud del Paese, ma anche tra quelle appartenenti ai diversi indirizzi di istruzione”. “Gli istituti che si compongono di più plessi -sottolinea il 48° Rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese- si caratterizzano prevalentemente per una qualità/adeguatezza dei loro spazi, impianti e attrezzature diversificata, non omogenea (66,7%).
Ciò è particolarmente vero al Sud (72%) e negli istituti professionali (69,8%). Per il 39,7% di essi, eterogeneità equivale alla presenza di sedi scolastiche del tutte prive di strutture; percentuale che al Sud sale al 43,2%”, spiega il rapporto. Ciò nonostante, per la maggioranza dei dirigenti intervistati “sono abbastanza adeguati gli spazi fisici dedicati allo sport (57,9%), gli strumenti e le attrezzature sportive (56%), e le ore dedicate allo sport (61,8%). Se però si va oltre il cono d’ombra dell’abbastanza adeguato e si analizzano i dati rispetto agli altri livelli della scala valoriale, alcune differenziazioni qualitative emergono”.
Ad esempio, spazi, attrezzature, competenze e tempi per lo sport molto adeguati ricorrono in misura inferiore al valore medio nazionale nelle scuole del Sud. “Nell’ambito dell’offerta di istruzione secondaria di II grado, sono gli istituti tecnici a mostrare i più alti livelli di adeguatezza delle infrastrutture sportive -spiega il Censis-. Infatti, spazi, competenze e tempi sono molto adeguati per il 29,9%, il 56,1% e il 28,4% dei dirigenti. Le attrezzature solo per il 16,7%, sebbene nelle altre tipologie di scuole quelle molto adeguate rappresentino quote inferiori alle due cifre percentuali”.