Roma, 18 feb. (Adnkronos Salute) – "Anche a fronte di situazioni molto pesanti emerse dalla stampa, si è voluto dare un segno di discontinuità, che" però non si è concretizzato in una vera e propria "interruzione dei trattamenti, che si sono fatti fino a oggi in buona fede e che non ha senso bloccare". A precisarlo Carmen Terraroli, responsabile della segreteria scientifica del comitato etico degli Spedali Civili di Brescia, in audizione alla commissione Sanità del Senato sul caso Stamina, parlando dell'obiezione di coscienza proclamata nelle scorse settimane da alcuni medici della struttura lombarda, che effettuano le infusioni Stamina su ordine dei vari tribunali italiani ai quali si sono rivolte le famiglie dei malati per ottenere il trattamento.

Articlolo scritto da: (Bdc/Ct/Adnkronos)