Milano, 9 gen. (Adnkronos Salute) – La scienza italiana si mobilita per chiedere l'accesso alle cellule prodotte secondo il metodo Stamina. A quanto apprende l'Adnkronos Salute, dopo la domanda già inoltrata da Paolo Bianco della Sapienza di Roma, anche Michele De Luca (università di Modena e Reggio Emilia) e Umberto Galderisi (Seconda università di Napoli) hanno presentato al ministero della Salute due singole richieste per accedere al materiale biologico di Stamina e al protocollo a fini scientifici. In particolare, l'obiettivo sarebbe quello di conoscere il metodo e poterlo verificare con test e prove. Le domande si inseriscono quindi sullo stesso binario che dovrebbe essere percorso a Miami dallo scienziato Camillo Ricordi. I test sarebbero fatti in Italia, a titolo gratuito. In tutti questi casi, indipendentemente dalla provenienza nazionale o estera della richiesta, resta però il nodo dell'ordinanza con cui, nel maggio 2012, l'Agenzia italiana del farmaco ha dato lo stop al laboratorio degli Spedali Civili di Brescia, dove ancora si preparano le infusioni secondo il metodo Stamina. Infatti nel provvedimento, che resta tuttora in vigore, è previsto anche il divieto di trasporto delle cellule al di fuori della struttura ospedaliera.