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Storici: Hobsbawm e Hill furono spiati dal servizio segreto inglese

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Londra, 24 ott. (AdnKronos) – Due tra i maggiori storici britannici del Novecento, Eric Hobsbawm (1917-2012), autore di “Il Secolo breve”, e Christopher Hill (1912-2003), autore di “Le origini intellettuali della Rivoluzione inglese”, furono a lungo strettamente sorvegliati dai servizi segreti di Londra. Non solo furono pedinati in più occasioni, ma i loro telefoni intercettati, la loro corrispondenza aperta. Anche i loro amici più intimi e le loro mogli vennero controllate per decenni.
L’agenzia per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito, MI5, raccolse centinaia di documenti sui due prestigiosi storici tra il 1935 e il 1962, soprattutto perchè in gioventù furono iscritti al partito comunista e furono sospettati di poter passare notizie sensibili all’Unione Sovietica. I National Archives di Londra, secondo quanto riferisce oggi la stampa britannica, hanno declassificato un ampio materiale relativo ai rapporti redatti dagli agenti MI5 che spiavano intellettuali marxisti o sospettati di essere comunisti prima della Guerra Fredda.
Le carte non più segrete hanno rivelato anche che tra gli spiati ci furono lo storico di Oxford AJP Taylor, la scrittrice Iris Murdoch e la filosofa Mary Warnock dopo che con Hill firmarono una lettera pubblica per protestare contro la corsa alla bomba atomica. Il primo documento di un agente segreto che racconta di Hobsbawm come di un “comunista” da tenere sotto controllo risale al 1942, e viene citato insieme a un gruppo di “38 compagni”. La prima notizia su Hill fu scritta da una spia nel 1935 dopo che il giovane laureato era entrato in contatto con un sottufficiale russo.