PRATOVECCHIO STIA: L’aria del Casentino continua a far bene, molto bene, a Francesco Casagrande, che rispettando il pronostico centra la vittoria numero 5 (su sei partecipazioni) alla Straccabike di Pratovecchio Stia. Il fuoriclasse della Cicli Taddei vince ancora per distacco (2 minuti e 50 secondi su Roberto Rinaldini del Team Scott Pasquini), e sceglie questa volta l’ascesa conclusiva al Monte Tufone per imporre il suo passo e fare la differenza. L’ultimo ad arrendersi è Davide Di Marco  (Race Mountain Pro Team), che paga il suo tentativo di resistere spremendosi fino all’ultima goccia di energia, e dovrà accontentarsi del terzo posto; all’arrivo apparirà come il più provato. Dietro, distaccati di oltre sei minuti, i vari Rocchetti, Fabbri, Mikhailouski… E pensare che alla vigilia si era sparsa la voce che Casagrande non sarebbe neanche venuto, allettato dagli inviti di altri circuiti. Invece l’ex maglia rosa e maglia azzurra è regolarmente arrivato e Il suo poverissimo non ha precedenti nell’albo d’oro della Straccabike.

Gongolano gli organizzatori, che sfoggiano la cifra-record di 1.097 iscritti, una vera fiumana di gente e di colori che ha invaso Pratovecchio dalle prime luci dell’alba fino al pomeriggio inoltrato. Un lavoro organizzativo immane, che ogni anno mette a prova a macchina, pur bel rodata da 23 anni di storia, delle decine e decine di impagabili volontari, al lavoro sulla Straccabike praticamente 365 giorni l’anno.

Uno sguardo alle altre classifiche: fra le donne nel percorso lungo, vittoria di Roberta Monaldini davanti a Daniela Stefanelli e Monia Conti.  Nel percorso medio, affermazione di Massimo Baldi su Gianluca Pescini e Matteo Ronzoni; nel femminile invece Elisa Gastaldi la spunta su Greta Bruguier e Laura Verdi; nel percorso corto, per gli allievi vince Thomas Segatori  su Christian Brocchi e Alessandro Sereni; per gli esordienti Andrea Tonti prevale su Andrea Ercolani e Nicolò Cannugi. Prime fra le ragazze, rispettivamente Alessia Morri e Alice Simonetti.