Olbia Sarà eseguita questa mattina l’autopsia sui corpi di Giovanni Maria Azzena, commerciante di 50 anni, della moglie Giulia Zanzani, 46 anni e del figlio 12enne Pietro, uccisi nel pomeriggio di sabato scorso nella loro casa di Tempio Pausania. Il medico legale Salvatore Lorenzoni, che ha ricevuto l’incarico dal pm di Tempio, Angelo Beccu, potrà sciogliere il dubbio sulla morte dei tre solo dopo aver effettuato l’esame nel dipartimento di medicina legale dell’Università di Sassari.
Non è ancora chiaro infatti, come lo stesso Lorenzoni ha detto agli inquirenti dopo la ricognizione sui cadaveri sulla scena del delitto, se siano morti per i colpi inferti con dei corpi contundenti o per soffocamento, probabilmente con dei cavi elettrici. E soprattutto l’orario della morte, importantissimo per capire fino a che ora erano vivi i tre componenti della famiglie e soprattutto con chi abbia avuto a che fare, nelle ore prima dell’omicidio, Giovanni Maria Azzena.
Le indagini – I carabinieri stanno analizzando i tabulati telefonici e sentendo numerose persone che potrebbero aver visto vivo Azzena prima della morte, ma anche la Guardia di Finanza ha ripreso il fascicolo dell’indagine che portò all’arresto del commerciante per usura, nel 2008, insieme ad altre due persone, una di Tempio e un campano, e che nel 2012 era arrivata nelle aule del tribunale tempiese.
Ed è principalmente in quella direzione che si sarebbero concentrate le indagini. Intanto ieri pomeriggio i Ris di Cagliari hanno compiuto i rilievi sulla scena del crimine rilevando importanti elementi utili alle indagini. I militari del Comando provinciale di Sassari hanno anche acquisito i filmati di alcune telecamere di sorveglianza poste sulla via Villa Marina, dove si affaccia l’abitazione degli Azzena.