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Tari: Confesercenti interviene su assemblea di Capolona

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Tari: Confesercenti interviene su assemblea di Capolona
Mario Checcaglini

Positivo dibattito sollevato intorno al delicato tema dei rifiuti. Il direttore di Confesercenti Mario Checcaglini si complimenta con il Sindaco Alberto Ciolfi per aver promosso un incontro durante il quale sono emerse le tante preoccupazioni di cittadini, imprenditori e delle stesse amministrazioni comunali in vista dell’introduzione della Tari, che aggiunge nuovi costi allo smaltimento dei rifiuti quando già nel passato erano aumentati in maniera sostanziale.

“Ha fatto bene il Sindaco Ciolfi – spiega Mario Checcaglini – a sensibilizzare la cittadinanza intorno a un tema che sta a cuore a tutti. L’introduzione della Tari crea difficoltà ai Comuni per la definizione che si vedono costretti ad aumentare ancora una volta il costo del servizio. E l’aumento del costo denunciato dal sindaco Ciolfi non deriva da un’implementazione del servizio, ma semplicemente deriverebbe dalla “riorganizzazione” in attuazione delle legge regionale”.

“Una legge – dice Checcaglini – che era stata “sbandierata” con l’accorpamento delle società di gestione come ottimizzazione e perciò riduzione dei costi. Tutto il contrario da quanto spiegato dal Sindaco Ciolfi di Capolona, dal sindaco Maggini di Subbiano e dal sindaco Agostini di Poppi”.

Per Confesercenti “è impensabile che un accorpamento pensato per ridurre i costi, razionalizzare e migliorare i servizi si traduca per le tasche dei cittadini e di commercianti, in un aumento di tariffa tanto più se i considera che ormai, negli ultimi anni, con il passaggio dalla Tarsu alla Tares e da queste alla Tari, le bollette sono lievitate con punte del 400%”.

“Oggi, alla luce di quanto esposto da Ciolfi e dagli altri sindaci presenti all’incontro – prosegue Checcaglini – pare che le novità dettate dal piano finanziario presentato dall’ATO Toscana Sud,potrebbero portare ad un ulteriore aumento del 20%-30%. Come associazione di categoria, possiamo dire che le piccole medie imprese non ce la fanno più a sostenere certi costi. A questo punto debbono scendere in campo i sindaci delle principali città della provincia e in primis il Sindaco di Arezzo e prendere tutti assieme la “bandiera” del “non incremento dei costi”, anzi della loro riduzione proprio per il processo di razionalizzazione, affinchè non avvenga una ulteriore presa in giro dei cittadini come avvenuto per l’acqua, dove oggi Arezzo vanta le tariffe più alte in Italia”.

Per Checcaglini “non è accettabile che ciò che si sbandiera come razionalizzazione in Italia si traduca ogni volta in aumenti le tariffari. A questa condizioni la sfiducia nei confronti della politica non può che aumentare. Perciò i sindaci della Provincia devono unirsi per contrastare il fenomeno di ‘finta’ razionalizzazione che sta coinvolgendo i rifiuti. Confesercenti dal canto suo rimarrà a fianco delle pmi per portare avanti una battaglia con la quale intendiamo contenere se non addirittura abbassare il costo delle bollette”.