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Tasi: stangata ad Ortignano

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Tasi: stangata ad Ortignano

E’ scaduto il 16 giugno il termine previsto per la rata d’acconto della Tasi e come avevamo previsto è arrivata la stangata per gli abitanti di Ortignano. In data 29 /04 il consiglio comunale ha deliberato le aliquote massime del 2,5 sulla prima casa e del 2 sulla seconda (Imu già all’8), aliquote le più alte del Casentino, nonostante il netto no della minoranza. Ad aggravare la situazione di questo tributo le tariffe catastali, le più alte del territorio casentinese. Il comune di Ortignano Raggiolo infatti insieme a Chitignano risultano eccessivamente penalizzati rispetto ad altri comuni in cui lo stesso immobile ha valori commerciali di gran lunga superiori. Il gruppo di minoranza, nelle persone del capogruppo Bonucci e Corazzesi presenti in aula, hanno cercato di opporsi chiedendo agevolazioni per alcune categorie di persone come unico occupante, capacità contributiva della famiglia, rivalutazione della tariffa differenziando chi dalla seconda casa percepisce un reddito e chi invece ha dato la casa ad un figlio, semmai disoccupato, e non percepisce niente. Questo partendo dal fatto che la Tasi è un tributo per il quale il comune ha piena autonomia di gestione. Richieste importanti, precise, sollecitate dalla minoranza, che ricordiamo rappresenta la metà dei cittadini del comune di Ortignano.

Richieste a cui il gruppo di maggioranza e il sindaco, rappresentante locale del PD, ha respinto immediatamente.

Avere una casa oggi significa un mutuo continuo e costante, e ancora una volta il PD locale non ha dato dimostrazione di volersi rapportare con i cittadini e le loro esigenze.

Gruppo consiliare di minoranza